La sensibilità emotiva dei divergenti nella società.

Stupro, pedofilia e pederastia
distruggono la struttura emotiva delle persone
rubano il corpo ai cittadini e distruggono il futuro

Claudio Simeoni

Religione Pagana

Presentazione dell'argomento prima di due parti

Stupro, pedofilia e pederastia

Sembra che noi, come Pagani Politeisti e Apprendisti Stregoni, non siamo in grado di far comprendere le nostre posizioni a proposito dello stupro e della pederastia.

Esiste il significato di questi concetti sia dal punto di vista della morale sociale che dal punto di vista giuridico. Il punto di vista giuridico definisce le condizioni di punibilità dell'atto e la pena da irrogare. Il punto di vista della morale sociale è vincolato alle credenze apriori che sono educazionalmente vincenti in quel Sistema Sociale. Le due cose sono in relazione e si influenzano vicendevolmente.

Nel Sistema Sociale in cui viviamo il sistema di pensiero dominante è quello cristiano cattolico. Il pensiero cristiano cattolico ha al suo centro il dio creatore e padrone del mondo e pertanto anche degli Esseri Umani. Nessun giudizio può essere fatto nei confronti dell'operato di dio o di quello che la chiesa cattolica attribuisce come operato di dio. All'interno della chiesa cattolica l'opera del dio padrone non è criticabile in quanto gli Esseri Umani sono proprietà del dio. Pertanto gli Esseri Umani sono proprietà della chiesa cattolica che impedisce, nei limiti delle sue possibilità che nelle diverse condizioni storiche vanno dai roghi e la tortura alle semplici invettive e diffamazioni, le critiche nei suoi confronti in quanto essa è emanazione della volontà di dio (la chiesa cattolica non ha mai sbagliato e secondo le sacre scritture non sbaglierà mai).

Pertanto, all'interno del pensiero cristiano cattolico, gli Esseri Umani sono proprietà del suo dio in quanto creati dal suo dio e sottomessi alla volontà e ai giudizi insindacabili del suo dio. Per conseguenza, gli Esseri Umani sono proprietà della chiesa cattolica in quanto emanazione del suo dio. Gli Esseri Umani sono sottomessi alla chiesa cattolica, alle sue decisioni e alla sua volontà che non può essere sindacata.

Partendo da questa struttura morale non esiste nessun Essere Umano che sia in grado di danneggiare quanto dio ha creato. E, per la chiesa cattolica, la creazione è logos, forma, descrizione. Quanto dio ha creato è quanto viene descritto. Pertanto l'Essere Umano ha braccia ma non psiche. Nel senso che ha braccia che crescono ma l'anima non cresce in quanto creata immutabile ed eterna dal dio padrone.

Parlare di stupro o di pederastia in un sistema morale sociale cristiano e nel sistema giuridico che ne deriva non è un reato grave o una forma grave rispetto all'insieme delle morali e dei reati giuridicamente compresi. Per fare un esempio la frase del pazzo di Nazareth secondo cui : "Chiunque scandalizza uno di questi piccoli che credono in me sarebbe meglio che si mettesse una macina attorno al collo ecc.." non si riferisce ad azioni di pederastia o di stupro ma si riferisce a chi indica e spiega a quei piccoli che stanno riponendo la loro fiducia in un povero pazzo o in un dio inesistente e, pertanto, seguono una chiesa cattolica che fa della menzogna e dell'inganno, che lei chiama fede, arte della sottomissione. E' tanto più vero questo in quanto si hanno dei comportamenti delle gerarchie cattoliche pronte a coprire attività pederastica e pronte a rivendicare il diritto di considerare lo stupro come reato contro la morale mentre sono pronte a cacciare dalla chiesa cattolica chiunque afferma che la tanto declamata verginità della madonna è solo una volgare truffa atta a circuire la credulità popolare.

Questo perché? Perché per un cattolico considerando l'Essere Umano creato ad immagine e somiglianza del dio creatore nessuna attività di stupro o pederastica è in grado di intaccare la creazione del dio padrone. Mentre mettere in discussione il controllo del dio padrone significa macchiare o offendere l'anima, delitto grave in quanto questa è proprietà del dio padrone. Proprio partendo dall'Essere Umano proprietà del dio padrone, di cui la chiesa cattolica è la concessionaria esclusivista, i cristiani si ritengono in diritto di farne quello che vogliono nel rispetto della propria struttura gerarchica. Sottomettere gli Esseri Umani considerandoli merce a propria disposizione è, per la chiesa cattolica, obbedienza alle indicazioni di sottomissione il cui potere e le cui direttive le derivano dal dio padrone e dal pazzo di Nazareth di cui ella si ritiene rappresentante.

Lo stupro (ricordiamo come la donna in quanto moglie perdeva ogni diritto e poteva essere stuprata dal marito in quanto padrone ad immagine e somiglianza del dio padrone fino all'avvento del diritto di famiglia) e l'attività pederastica sono attività di riaffermazione del diritto di sottomissione esercitato dalla chiesa cattolica. Se dovessero esserci dei dubbi ricordiamo che esiste una posizione sessuale detta "del chierichetto" in contrapposizione della posizione detta "alla missionaria" che non lasciano dubbi sull'origine del nome.

Sia lo stupro che l'attività pederastica riaffermano il dominio sullo stuprato da parte di chi è gerarchicamente più forte in quanto identifica il suo ruolo con quello del dio padrone.

Perché il Paganesimo Politeista sottolinea lo stupro e l'attività pederastica come un male talmente grande da essere condannato senza attenuanti?

Perché il Paganesimo Politeista ritiene che non solo la persona fisica dal momento della nascita attraversa un momento di crescita ma anche la sua psiche e il suo corpo luminoso.

Perché il Paganesimo Politeista ritiene che la vita di un Essere Umano è la sua occasione di eternità e deve fare quanto è in suo potere per costruirsi al meglio identificando il male con quanto impedisce lo sviluppo dell'Essere stesso.

L'attività di sottomissione, di cui lo stupro e l'attività pederastica rappresentano l'aspetto fisico e psichico più appariscente, è attività di distruzione della capacità di espansione dell'individuo. L'individuo che viene costretto alla sottomissione viene in realtà impedito nella crescita. Ma se si impedisce la crescita di un individuo si impedisce la crescita dell'intero Sistema Sociale il quale anch'esso diviene menomato.

Per il Paganesimo Politeista ogni attività che distrugge il divenire di una persona è un'attività perversa. Arte dello stupro. Esercizio del dominio pederastico. Sottomissione determinata dal disprezzo nei confronti del divenire umano.

L'attività è ancora più perversa quando questo diventa elemento giuridico e giustificazione dello stupro e dell'attività pederastica. Un Sistema Giuridico che non riconosce nel bambino un soggetto di diritto costituzionale ma lo ritiene sottoposto ad autorità è un Sistema Sociale che anche se condanna l'attività pederastica e lo stupro in realtà lo giustifica mantenendo inalterate tutte le condizioni educazionali che incitano gli individui a stuprare e a svolgere attività pederastica.

Quel Sistema Sociale salva la forma pronunciando condanne ma non rimuove quegli elementi del condizionamento educazionale che provocano le condizioni psichiche, sociali e ambientali degli individui che reputano piacevole, doveroso e appagante perseguire quel tipo di attività.

E' come per lo spaccio dell'eroina. Qualche volta i Sistemi Sociali distruggono delle piantagioni di papaveri; spesso incarcerano gli spacciatori o alcuni di questi; ma non rimuovono le condizioni che portano gli Esseri Umani del loro stesso Sistema Sociale a diventare consumatori giustificando e rendendo conveniente sia la coltivazione che lo spaccio anche in presenza di forti condanne carcerarie.

Il Sistema Sociale cristiano non rimuove il diritto del più forte a sottomettere il più debole. Tanto meno promuove condizioni sociali e dottrinali affinché non ci siano individui deboli o sottomettibili. Oggi come oggi i magistrati condannano gli eccessi della sottomissione come lo stupro e la pederastia ma non gli elementi della sottomissione che inserendosi negli individui ne provocano i bisogni la cui soddisfazione si traduce in attività di stupro o di pederastia.

Nella sola S. Paolo del Brasile ci sono ogni anno 70.000 morti di cui almeno 30.000 bimbi di strada ammazzati come bestiame soltanto perché la chiesa cattolica e simili per sviluppare sottomissione combattono il diritto d'aborto con una ferocia mafiosa.

Che cos'è una ferocia mafiosa? La ferocia mafiosa si manifesta quando anziché produrre delle ragioni sufficienti affinché le persone decidano di non abortire le si minacciano e le si ricattano con la galera, con ritorsioni fino all'uccisione di medici abortisti. Quando non ci sono ragioni, e la chiesa cattolica non ne ha mai, impone il proprio volere con la violenza al fine di imporre sottomissione.

Cosa significa impedire la sottomissione nel Paganesimo Politeista? Significa porre i semi affinché le relazioni sociali siano costruite in maniera diversa. Siano relazioni funzionali alla crescita dell'individuo e per conseguenza siano funzionali alla crescita del Sistema Sociale. Significa rendere sacro lo sviluppo soggettivo del Potere di Essere dell'individuo prima e del Sistema Sociale poi.

Ai Pagani Politeisti non interessano i singoli individui o i singoli episodi. Quando noi si viene a conoscenza di stupri o attività pederastica di preti cattolici significa che la polizia e la magistratura si stanno già interessando alla situazione. Noi usiamo quelle notizie a supporto di quanto affermiamo. A noi interessano gli elementi attraverso i quali il Sistema Sociale costruisce sé stesso.

Ci interessa la direzione delle leggi e dei provvedimenti che favoriscano la costruzione dell'individuo e lo sottraggano dall'essere oggetto di possesso.

Noi definiamo cristiano chiunque sviluppi strutture di possesso degli Esseri Umani. Per noi sono cristiani i campi di sterminio nazisti non solo perché ispirati al concetto assoluto del dio padrone ma perché facevano del controllo assoluto dell'individuo movente centrale della loro esistenza.

Lo stesso sviluppo del Paganesimo Politeista può avvenire solo in un Sistema Sociale in crescita e in espansione; non può avvenire in un Sistema Sociale che fa della sottomissione elemento morale sul quale costruire la sua struttura giuridica. Noi non facciamo i poliziotti nei confronti degli stupratori o dei preti pederasti ma siamo interessati a costruire delle condizioni migliori sia etiche, morali e giuridiche affinché gli individui siano importanti in un Sistema Sociale in quanto sono individui e non in quanto oggetto di possesso di qualcuno.

Noi siamo interessati alla costruzione di un Sistema Sociale Pagano Politeista. Un Sistema Sociale che abbia al suo centro l'individuo in quanto determinatore e costruttore del proprio futuro e non il suo essere posseduto da qualcuno o da qualche cosa che lo usi per fini diversi.

L'individuo non può essere ridotto ad un ruolo ed usato come merce di scambio per rapporti di forza all'interno di un Sistema Sociale ma è il Sistema Sociale che deve innalzare l'individuo ad elemento protagonista del Sistema Sociale stesso assicurandogli le migliori condizioni etiche morali e giuridiche possibili sancendo, attraverso leggi, il dovere nei suoi confronti delle istituzioni e della struttura del Comando Sociale.

In altre parole noi riaffermiamo i nostri concetti per sancire moralmente, eticamente e giuridicamente il principio secondo cui i così detti diritti dei cittadini sono dei doveri che le istituzioni devono assicurare. Qualora le istituzioni non garantissero i diritti al singolo cittadino devono essere sottoposte al rigore della legge. Nel Paganesimo Politeista la legge punisce l'istituzione che viene meno ai propri doveri di garantire al singolo cittadino quelli che la Costituzione della Repubblica Italiana chiama diritti nella situazione giuridica che quei diritti determina.

Così il principio su cui si fonda il codice di Hammurabi "Si fanno queste leggi affinché il più forte non prevarichi il più debole...." viene ad avere il sopravvento sul principio su cui si fonda il cristianesimo: "Io sono il tuo padrone, non avrai altro padrone all'infuori di me!".

Lo stupro e la pederastia sono le attività attraverso le quali si sancisce il diritto del possesso della persona. Senza la rimozione di tutti gli elementi che costruiscono le condizioni affinché ciò avvenga sarà difficile la costruzione del Paganesimo Politeista e sarà difficile considerare la vita dell'Essere Umano come attività attraverso la quale costruirsi.

Due casi emblematici sono in grado di chiarire la posizione del cattolicesimo nei confronti dello stupro e della pederastia.

Riportiamo qui ampi stralci di un articolo di Dimitri Buffa giornalista del giornale La Padania pubblicato in data 29.08.1997 a proposito degli abusi sessuali dei preti cattolici sui bambini negli USA e nel Canadà:

"Le assicurazioni non vogliono più coprire il rischio senza che le diocesi cattoliche non diano un contributo. Ma spesso chiedono i soldi anche ai genitori accusandoli di non aver vigilato sui bambini. I commentatori dei giornali locali ironizzano sul voto di castità: "E' inutile se poi sodomizzano i nostri figli" Per la chiesa cattolica americana (e non) c'è un problema che fa perdere il sonno ben più della presunta crisi delle vocazioni: il suo nome è pedofilia. L'ultimo caso noto è del 18 agosto scorso: il reverendo Patrick McDouglall dopo una vicissitudine processuale protrattasi per quasi trent'anni era stato riconosciuto colpevole di crimini sessuali nei confronti dei ragazzi da lui avuti in tutela in una sorta di scuola d'infanzia per poveri della Nuova Scozia. 11 anni era stata la pena inflittagli dal giudice e infinite le polemiche che avevano accompagnato il verdetto. La principale delle quali, mossegli dalle famiglie delle vittime, era che la chiesa cattolica americana aveva tentato di nascondere lo scandalo. Naturalmente di concerto con le autorità locali del posto che fin dai primi anni '60 non ritennero veritiere le testimonianze di decine di ragazzini (alla fine risulteranno più di 1.500 casi negli ultimi trenta anni) che crudamente riferivano circostanze da lasciar di sasso, come queste: "Un ex residente di Shelburn ricordava con orrore il proprio risveglio allorché, dal sapore che aveva in bocca, credeva senza ombra di dubbio di essere stato costretto dalla guardia a fare sesso orale con lui durante il sonno". Per arginare il fenomeno che riguarda per il 90% dei casi ordini sacerdotali della chiesa cattolica apostolica romana dai gesuiti ai Christian Brothers irlandesi, la gente in America ha creato dei veri e propri centri di controinformazione...."

Continua ancora l'articolista:

"E raccoglie anche le lettere adirate dei genitori che credono che la chiesa americana, invece di "prendere soluzioni adeguate", tenti al massimo di accordarsi economicamente con le vittime per mettere a tacere lo scandalo. Risarcimenti che spesso superano i 200 miliardi di lire, come è successo in Ontario dove i gesuiti devono fronteggiare le richieste di danni per abusi sessuali derivati da propri adepti, pari a oltre 200 milioni di dollari. La loro compagnia di assicurazione ha affermato che si tratta di una delle cifre più alte della lunga storia americana in materia e ciò nonostante potrebbe non essere l'ultima. Un discorso a parte poi merita lo squallido abuso fatto da parte di alcuni gesuiti sui nativi delle riserve indiane come a Manitouline. Due sacerdoti gesuiti, Father Epoch e Brother Hilton, hanno ricevuto recentemente una citazione a pagare al loro ordine oltre 75 milioni di dollari per quello che hanno fatto sui ragazzini del collegio che dirigevano. Ma la compagnia di assicurazione dei gesuiti (sì perché in America non c'è collegio religioso cattolico che non sia assicurato contro i danni contro terzi derivanti dagli eventuali abusi dei propri appartenenti contro i bambini..) cioè l'American Home Assurance Company si è subito premunita: ha citato per dividere le responsabilità e l'esborso sia il Dipartimento per gli Affari Indiani e per lo sviluppo del nord, sia i responsabili della riserva indiana del Wikwemikong per la loro negligenza nel prevenire gli abusi dei preti contro i ragazzini della comunità pellerossa.

E ancora:

"Anche il papa nell'ultimo viaggio in America aveva dovuto chiedere generiche scuse visto che Clinton minacciava di rendere noti i dossier a migliaia che tutte le polizie locali hanno sugli appartenenti ai maggiori collegi cattolici di America e Canadà. Quello che fa più impressione nel leggere le cronache dei giornali sulla spinosa materia sono le lettere di fuoco in cui si accusa la chiesa cattolica di fare di tutto per evitare i processi pubblici accordandosi a soldi con le vittime."

In altre parole tentando di "pagare la marchetta"!

Questo comportamento cristiano cattolico è prassi nella storia dall'avvento del cattolicesimo ad oggi. Lo stesso vale per lo stupro. Leggiamo dal giornale La Repubblica del 19.12.1997 in un riquadro all'interno di un articolo più ampio di Fabio Gambaro:

"Ai tempi dell'Antico Regime esistevano già alcune leggi che punivano lo stupro e la violenza carnale. Erano leggi incerte e insufficienti, specie se si pensa chela violenza sessuale era considerata meno grave del furto in aperta campagna, ma comunque potenzialmente operanti. Eppure venivano usate molto di rado, anche perché erano pochissime le vittime che osavano denunciare i violentatori: al parlamento di Parigi fra il 1.540 e il 1.692, solo 49 denunce riguardano casi di violenza sessuale. La banalizzazione della violenza privata e familiare, la tendenza dei giudici a "giustificare" gli aggressori, la disegualianza dei sessi e quella di classe, nonché il sospetto umiliante che pesava sempre sulle vittime spiegano questa reticenza. In realtà nel XVI e XVII secolo, lo stupro è punito non tanto per la violenza esercitata sulla vittima, quanto per "l'infamia morale dell'atto", le cui conseguenze ricadono spessissimo anche sulla vittima. Così ad esempio nel 1.698 un padre è condannato a nove anni di prigione per aver violentato la figlia, la quale però viene messa al bando per cinque anni senza una motivazione precisa. La situazione comincia a cambiare verso la fine del XVIII secolo, quando la società si mostra più attenta nei confronti delle vittime, specie se minori. I nuovi codici nati dalla Rivoluzione Francese "sostituiscono al tema del peccato quello del pericolo fisico e della minaccia sociale". Lo stupro non è più un'infrazione dell'ordine divino o un segno di depravazione, non appartiene più al "mondo del vizio" ma a "quello dei crimini contro la persona"...."

La distruzione del divenire della persona. Una distruzione che non necessariamente è fisica. Uno stupro è tale non solo quando attraverso tale atto fisico si distrugge il divenire della persona ma è stupro la distruzione del divenire di una persona anche senza la presenza di tale atto fisico. Il piacere depravato nel distruggere il divenire costringendo genitori a battezzare i bambini è un atto di stupro nei loro confronti. Il piacere depravato di costringere bambini in ginocchio a pregare il macellaio di Sodoma e Gomorra o il pazzo di Nazareth è distruzione del divenire del bambino e dunque un atto di stupro nei suoi confronti. Costringere un Sistema Sociale a sottomettersi al macellaio di Sodoma e Gomorra è un atto di stupro nei confronti del Sistema Sociale.

Questo è il motivo per cui noi indichiamo lo stupro e l'attività pederastica come elementi centrali del nostro discorso.

La vita, come costruzione dell'Essere della Natura, è dogma della Coscienza di Sé Libertà che si trasferisce nei percorsi religiosi del Paganesimo Politeista determinandone limiti e direzione di sviluppo imprescindibile.

Marghera, 23 Aprile 1999

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Presentazione dell'argomento seconda di due parti

 

 

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Claudio Simeoni

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