Togliersi dal centro del mondo.
Prima stesura del Crogiolo dello Stregone

(testo originale 1997)

Capitolo otto

di Claudio Simeoni

Cod. ISBN 9788893329187

Indice primo crogiolo dello Stregone

 

Presentazione del Crogiolo dello Stregone
Radio Gamma5 Via Belzoni 9 Cadoneghe - Padova
12 giugno 1997!

Nella trasmissione precedente, nel Crogiolo dello Stregone, si è parlato della capacità di ascoltare il mondo attorno a noi e si è detto come l'ascolto del mondo circostante, dopo che ci siamo formati il bastone dello Stregone, ci porta ad ascoltare nuovi fenomeni e ad interagire con i bisogni oggettivi di cui quei fenomeni sono emanazione. Per Ascoltare il mondo attorno a noi è necessario (lo abbiamo detto) toglierci dal Centro del Mondo. Nello stesso tempo, non è possibile toglierci dal Centro del mondo, se non si inizia ad ascoltare il mondo attorno a noi riconoscendo nel mondo attorno a noi le stesse forze, le stesse tensioni, gli stessi bisogni, le stesse emozioni, gli stessi sentimenti che attraversano noi stessi. In altre parole, se non ci riconosciamo parte del mondo in cui viviamo e non i suoi padroni! In quel momento ci accorgiamo come il mondo non ruoti attorno all'Essere Umano, ma l'Essere Umano è coinvolto in un turbine di tensioni, bisogni, emozioni, desideri e determinazioni in cui a malapena riesce a districarsi.

Ascoltare il mondo attorno a noi significa iniziare un cammino per inoltrarci nel divino circostante soggettivandolo. Noi diventiamo parte di quel divino anche se il giungere di quel divino alla nostra attenzione percorre sentieri soggettivi propri di ogni individuo, di ogni soggettività, di quel specifico divino.

Il Condizionamento Educazionale, imposto attraverso il cristianesimo, ci ha costretti ad una condizione tale per la quale ci consideriamo al centro del mondo. Il centro degli interessi dell'esistente; ci riteniamo assoluti ad immagine e somiglianza del dio dei cristiani. Quel condizionamento aveva uno scopo preciso: impedirci di cogliere il movimento che nel circostante tende a fondare il proprio divenire. Quel movimento, quando ne cogliamo alcuni aspetti, tendiamo a interpretarli e significarli nel senso morale cristiano. Sono buoni o cattivi, non ci è permesso sospettare che siano espressione di bisogni di soggetti, di parti, del circostante. Quei bisogni ci impongono l'azione sia per soddisfare i nostri bisogni sia per ampliare la nostra percezione e comprenderli per quello che sono e non per quello che il nostro Condizionamento Educazionale vuole che siano.

In quel momento si porta a termine un'altra operazione di Stregoneria: ci togliamo dal centro del mondo.

Intendiamoci per non confondere.

Togliersi dal centro del mondo non significa diventare umili nel Sistema Sociale. Non significa sottrarsi dall'assumere le proprie responsabilità, significa esattamente il contrario. Significa imporre il proprio pensiero in relazione a tutti coloro che pensano; significa imporre la propria capacità di costruire in relazione a tutti coloro che costruiscono; significa imporre la propria giustizia in relazione a tutti coloro che costruiscono giustizia; significa affrontare il tempo che viene incontro aiutando tutti coloro che guardano il tempo che viene incontro.

Togliersi dal centro del mondo significa non considerare il mondo che ci circonda diverso nelle tensioni, nei desideri e nell'esercizio della propria volontà. Significa considerare ogni specie e ogni Essere uguali nella misura in cui fondono il loro divenire nell'eternità dei mutamenti. Proprio perché ci si toglie dal centro del mondo si può agire nel proprio Sistema Sociale affinché la giustizia sia relazione fra Poteri di Essere e non diritto di appropriazione da parte del Potere di Avere. Proprio perché ci si toglie dal centro del mondo si può agire nel Sistema Sociale perché il costruttore diventi la figura centrale rispetto a chi si appropria del lavoro di altre mani.

Proprio perché ci si toglie dal centro del mondo si aumenta il proprio Potere Personale attraverso il quale si può rientrare nel proprio Sistema Sociale in quanto fusi con Libertà! Solo togliendoci dal centro del mondo si può soggettivare le tensioni del circostante in cammino verso l'eternità dei mutamenti.

Togliendoci dal centro del mondo si possono scoprire gli Esseri Magici di ogni specie o il lato magico di ogni elemento del circostante: Animali e Piante Magiche: Stregoni delle loro specie!

Tanto maggiore sarà il toglierci dal centro del mondo del singolo Essere Umano e tanto maggiore sarà l'importanza che egli darà al proprio percorso. Si congratulerà con sé stesso per i successi raggiunti, sarà orgoglioso di quello che ha ottenuto, perché lo ha ottenuto LUI, col suo lavoro, col suo impegno, con la sua passione: non glielo ha dato un dio padrone, non lo ha ereditato! E' stato il suo cammino, la sua conquista, il frutto della sua trasformazione costruita dalle sue scelte!

Togliersi dal centro del mondo non significa diventare "umili" nel Sistema Sociale. L'umiltà, nel Sistema Sociale, quella del sottomettersi, è manifestazione di chi si ritiene di essere al centro del mondo: al centro dell'attenzione del dio padrone e creatore dell'universo e della sua provvidenza. Un'Apprendista Strega e Stregone ara il campo (sé stessi) ed è orgogliosi del suo raccolto. Il raccolto è la sua trasformazione. Lo ha fatto lui, con le sue strategie, con la sua volontà, con le sue passioni. Non ha detto al campo: "Sorgi e cresci per ordine del dio padrone che riveste i gigli e i passeri!" Ma ha serrato i pugni e i denti in ogni istante della sua vita, ha affrontato le contraddizioni della sua esistenza, ha cavalcato le sue sfide plasmando sé stesso fino a dire: "IO esisto NEL MONDO, riconosco gli DEI DEL MONDO, ma con le mie strategie, con le mie virtù, con la mia volontà io crescerò e gli DEI dovranno aprirmi le porte dell'Olimpo o IO tenderò l'arco anche contro di loro!"

Chi si ritiene al centro del mondo agisce per conquistare e sottomettere: agisce per costringere altri a riconoscerlo al centro del mondo (sono re, padrone, papa o imperatore per volere del dio padrone!). Chi si toglie dal centro del mondo dà l'assalto al cielo della Conoscenza e della Consapevolezza. Le sue sono sfide di Libertà, sfide per migliorare sé stesso. Sfide per migliorare l'oggettività nella quale agisce!

Chi si ritiene al centro del mondo ha come fine delle proprie azioni il possesso delle persone per garantirsi la propria posizione, grande o miserabile che sia (l'operaio in fabbrica che umiliato dal padrone torna a casa e picchia moglie e figli perché là lui è il padrone!).

Chi si toglie dal centro del mondo ha come fine la trasformazione di sé stesso e agendo nelle relazioni col mondo circostante trasforma sé stesso.

Come ci si toglie dal centro del mondo? Succede!

Succede mescolando il Crogiolo, succede praticando la sospensione del dialogo interno, la sospensione del giudizio e l'atteggiamento scettico. Succede come trasformazione dei bisogni e del piacere nel soddisfarli. Succede quando ci si sente parte di un mondo in trasformazione e si agisce nei mutamenti anziché pensarsi giudice e inviato del dio padrone nel mondo.

In queste condizioni, appare più chiaro quanto leggemmo ad aprile dalla "Regola Celeste" di Lao Tse:

il cielo dura eterno e la terra eterna dura
che il cielo duri sempre che la terra permanga
la causa è che non per sé stessi essi vivono
per questo sono eterni e duraturi
per questo l'uomo saggio
pospone la propria ragione onde se stesso avanza
esclude la propria ragione onde se stesso conserva
non è perch'egli non cerca il suo vantaggio
ma così facendo può compiere il suo vantaggio

Possiamo altresì iniziare a comprendere quanto è scritto nell'"Uscita dell'anima alla luce" dal Libro Egiziano dei Morti un testo scritto circa 5.000 anni fa:

Io sono il governale d'oriente
Signore dei due volti divini.
Il mio splendore illumina tutti gli Esseri risorti
I quali, mentre compiono nel Reame della Morte,
Successive trasformazioni,
Penosamente cercano il loro cammino
Brancolando nella regione delle tenebre.

Una radioascoltatrice, nella trasmissione precedente ci ha chiesto (prendendo spunto dal famoso film di Excalibur) se il bastone dello Stregone poteva avere lo stesso significato di Excalibur di Artù. In realtà Artù è strumento della spada che gli è stata data dal circostante. Fintanto che la spada è uno col mondo, è una con lui stesso, egli è potente. Quando perde la spada perde la memoria. Il bastone dello Stregone è lo Stregone stesso e il bastone e il Crogiolo possono essere più precisamente identificati col Graal; con la ricerca che costruisce il ricercatore.

I cristiani hanno trasformato il Graal nel calice del loro profeta. In realtà la parola Graal starebbe ad indicare un piatto largo e profondo che riempito e messo sulla tavola testimonia l'abbondanza e la ricchezza. L'abbondanza e la ricchezza è il corpo luminoso dell'Essere Umano che affrontando le sfide della propria vita manipola la propria energia vitale sfida dopo sfida. La ricerca delle sfide nella direzione delle proprie predilezioni è manipolazione di sé stessi che avviene mescolando il proprio Crogiolo. E' la Grande Opera degli alchimisti!

In ogni caso, l'azione di Merlino altro non è che una storia fantastica di comportamenti e strategie di Stregoni mentre tentavano di costruire il futuro del Sistema Sociale a cui appartenevano. A volte queste azioni sono limpide e comprensibili razionalmente, altre volte queste azioni sono incomprensibili perché appartengono al mondo del tempo o al mondo delle emozioni.

Solo chi vive il futuro che gli viene incontro conosce il senso morale del suo agire nel mondo. Chi ha lo sguardo inchiodato nel passato può solo distruggere il futuro nel tentativo di preservare le relazioni distruttive con le quali un presente malato di morte tenta di perpetuarsi nel tempo.

Nella prossima trasmissione parleremo dell'Agguato.

NOTA: Testo della trasmissione radiofonica del 12 giugno 1997 tenuta a RadioGamma5 a Cadoneghe in provincia di Padova.

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Cod. ISBN 9788891170897

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Gli Stregoni vivono il mutamento. La loro attenzione è spostata. Non vivono la realtà quotidiana che si presenta, ma il futuro che da questa realtà si sta costruendo. Questo è il motivo per il quale gli uomini comuni non capiscono il punto di vista degli Stregoni.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il Crogiolo del Male

L'incapacità degli uomini di affrontare la loro vita viene costruita meticolosamente dal cristianesimo mediante la violenza sull'infanzia. Costruire la distruzione dell'uomo è un'invenzione ebrea e cristiana. Succede che negli USA molte persone, partite per le guerre che gli USA fanno nel mondo, ritornino psicologicamente ed emotivamente devastate. Educate ad essere sottomesse ad un dio padrone e convinte di essere in grado di uccidere chiunque, il loro delirio di onnipotenza si scontra con la realtà mandandoli fuori di testa.