Camene - la Ninfa delle fonti

Gli Dèi nella Religione Romana
Il Sentiero d'oro

di Claudio Simeoni

 

Indice Religione Romana

 

Camene è l'Essere che dallo scuro sgorga alla luce.

Quest'Essere, abbagliato dal nuovo mondo, porta in sé il ricordo del mondo attraverso il quale si è aperto la strada.

Il rilassamento di chi giunge alla meta è il rilassamento dell'acqua sgorgata dal sottosuolo alla superficie.

Nel suo percorso l'acqua ha lasciato tutte le sue impurità nelle viscere della Terra e ne ha raccolto altre, così come l'Essere Umano, mentre percorre il suo sentiero della propria trasformazione soggettiva, abbandona le impurità del proprio Condizionamento Educazionale e le sostituisce con nuovi modi con cui guardare, percepire e pensare il mondo.

Il luogo del sottoterra da cui l'acqua sgorga è un luogo in cui si concentra di Energia Vitale proveniente dal centro del pianeta. L'acqua raccoglie quest'Energia Vitale e alimenta sé stessa distribuendola ad ogni soggetto che la circonda o che attraversa.

Questo luogo è dove si concentrano per crescere quegli Esseri di sola Energia finché non diventano sufficientemente forti, alimentando il proprio Potere di Essere per poter abbeverarsi ad altre fonti.

Anche quando un Essere Umano supera uno dopo l'altro i mondi della sua esistenza, ad ogni uscita dal mondo precedente, concentra e disperde grandi quantità di Energia Vitale nel circostante e, molti Esseri di Energia sono pronti ad approfittare, come molti Esseri della Natura sono pronti ad approfittarsi delle sue "immondizie". Il mondo viene trasformato da chi lo abita.

Camene è la concentrazione delle Coscienze di Sé che attorniano, attingendovi, quella fonte. L'aspetto fisico è evidente: l'acqua della fonte chiamata Camene è pura e pulita e può essere usata per i riti nel tempio di Vesta e nei vari altri templi e riti.

L'aspetto dell'Energia Vitale è meno appariscente dell'aspetto fisico, ma sollecita la struttura emotiva degli individui, i loro desideri e le loro passioni. La percezione del loro Corpo Luminoso, che cresce dentro ogni Essere, li spinge a cercare le relazioni con la fonte.

Quella fonte, Camene, alimenta le loro sensazioni di piacere, il desiderio di immergervi le mani sentendo l'acqua scorrere, magari per ritrarle immediatamente tanto quell'acqua è fredda. L'emozioni suscitate dal rigoglio della vegetazione attorno ad essa sono "assonanze", "riflessi", sul corpo fisico, delle relazioni emotive da parte del Corpo Luminoso dell'Essere con le emozioni del mondo.

Il gorgoglio della fonte è un suono indistinto che però un Essere di sola Energia Vitale può modulare (anche l'Essere Terra e l'Essere Natura lo possono fare) in modo opportuno e, un Essere Umano con un Corpo Luminoso molto vivo e con-partecipe alle emozioni del mondo, può sentire, interpretare e inviare segnali intuitivi alla coscienza. Quei gorgoglii non trasmettono informazioni sensazionali, ma trasmettono piacere, tranquillità e armonia che permettono, all'Essere della Natura in ascolto, di estendere sé stesso attraverso la manipolazione della sua attenzione.

Il gorgoglio raccoglie l'Attenzione dell'Essere Umano, costui crea il silenzio dentro di Sé, le preoccupazioni del quotidiano si acquietano e la percezione del suo Corpo Luminoso è libera di spaziare. Per attimi o per ore non importa; l'Essere Luminoso che cresce dentro l'individuo, si rafforza relazionandosi direttamente con le emozioni dell'esistente in cui vive.

Quando un individuo altera la percezione, Camene prende forma umana e il volto della visione è quello che l'individuo partorisce con la propria fantasia e la propria esperienza.

Quando la fantasia e l'esperienza trasformano le sensazioni, i fenomeni, le percezioni del mondo in forma è solo per poterne "parlare", per poter descrivere e dare un senso a quanto si percepisce.

Quanti Esseri Umani sono stati messi in ginocchio da quelle visioni; in realtà non era la visione a metterli in ginocchio ma il loro Condizionamento Educazionale che forniva forma e quantità ai loro desideri e alle loro aspettative.

Camene li abbagliava; quando vennero i cristiani presero questi abbagli e li usarono per provare l'esistenza della loro madonna e del loro dio padrone.

Ma era ed è solo la fonte che come tutti i soggetti del mondo chiama gli Esseri Umani a prendersi nelle proprie mani la responsabilità della loro esistenza.

E' la fonte Camene che chiede all'acqua umana di rompere la stasi nella quale vive e di sgorgare alla luce di nuove e diverse esistenze.

I cristiani inquinarono le fonti e le acque del pianeta affinché la vita sia avvelenata.

I cristiani immergono i loro corpi nelle fonti e consegnano i loro figli al loro dio padrone affinché li possa stuprare. Così inquinavano la fonte sperando che l'Energia Vitale Stagnata che da essi si trasmetteva alla fonte potesse distruggere l'Energia Vitale che da questa sgorgava.

I cristiani immergono nelle fonti i loro corpi malati supplici in ginocchio dopo aver rinunciato a seguire un sentiero per lo sviluppo della propria Coscienza di Sé lungo il cammino del Se preferendo mettersi il collare e le catene del macellaio di Sodoma e Gomorra.

In questo modo diventano sordi alle voci del mondo. I cristiani sono sordi alle parole del mondo e usano la loro disperazione per supplicare la provvidenza del loro dio padrone che lenisca le sofferenze che loro stessi si sono procurati.

Per questo all'arrivo dei cristiani le fonti sono diventate mute come muti sono diventati gli Esseri che formano la Coscienza Silvano, la Coscienza Fauno, la Coscienza Nettuno ecc. ecc..

Le fonti sono sempre pronte a gorgogliare i propri canti sperando nell'avvicinarsi di Esseri Umani il cui Corpo Luminoso sia in grado di sentirli.

Le Camene sono vive e grandiose anche se gli Esseri Umani sono spesso attratti da altri canti. L'Essere Umano non può continuare ad esistere sempre in ginocchio! Prima o poi ricomincerà ad ascoltare il canto delle Fonti.

Ci sono sempre Esseri Umani che si abbeverano alle fonti; ci sono sempre Esseri Umani pronti ad accogliere il canto della vita.

 

Testo 1993

 

Revisionato nella forma attuale: Marghera 03 febbraio 2017

 

Pagina tradotta in lingua Portoghese

Tradução para o português Camena, a Ninfa das fontes na Religião Romana

 

Il sentiero d'oro: gli Dèi romani

La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona

 

Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona

 

La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.

Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio

 

Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne.

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Membro fondatore
della Federazione Pagana

Piaz.le Parmesan, 8

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e-mail: claudiosimeoni@libero.it

I Romani erano costruttori di Ponti

Ponti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi

La Religione di Roma Antica

La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.