Cod. ISBN 9788891170873
Per chi vuole comprarlo in libreria
La situazione ottimale per addestrarsi ad accelerare e a decelerare il tempo biologico è quella nella quale si è sottoposti a numerose sollecitazioni, vale a dire quando un individuo diventa un individuo sociale che tenta d'esistere mediante il Potere di Essere, rinunciando al Potere di Avere, quando la sua forza nel sociale è determinata mediante il proprio Essere e non attraverso il possesso o il controllo militare di altri Esseri della propria specie.
Il Potere di Avere non è semplicemente il possesso di mezzi e beni, ma è il possesso d'individui che, attraverso coercizioni di vario tipo, vengono posseduti e fatti funzionare (vivere) in funzione del Potere di Avere stesso.
Il Potere di Avere è il controllo del fare e dell'essere di individui in varie gradazioni, come il controllo di una parte della loro vita (lavoro dipendente o momentaneo assoggettamento a leggi e restrizioni) o la limitazione spaziale della loro vita (carcerazione, internamento o minaccia di restrizioni qualora non ci sia sottomissione).
Agire col Potere di Essere non significa non soddisfare i propri bisogni mediante il possesso di oggetti o beni, ma significa che il possesso di oggetti e beni serve alla soddisfazione dei bisogni soggettivi e non per esercitare il controllo su individui (e nemmeno il suo opposto) attraverso cui soddisfare i propri bisogni.
Agire all'interno del Sistema Sociale attraverso il Potere di Essere, pur cercando la soddisfazione dei propri bisogni, finisce per ridurli fino a giungere alla loro essenza, fino a che l'Essere è socialmente privo di bisogni.
Non è la non soddisfazione del bisogno a portare all'estinzione del desiderio (la non soddisfazione del bisogno porta alla fobia del bisogno stesso), ma la sua soddisfazione nell'ambito dello sviluppo del Potere di Essere. In ogni caso, il bisogno (si parla di bisogni fondamentali dell'individuo) non può essere del tutto soppresso; è solo possibile assegnargli un posto e una funzione, nella vita di un Essere, tali per cui l'azione dell'Essere non è più tesa unicamente alla soddisfazione del bisogno stesso, ma è quest'ultimo, con la sua nuova collocazione, che contribuisce alla costruzione dell'Essere stesso.
L'assenza dei desideri non è una caratteristica dell'Essere che giunge alla perfezione ma è piuttosto la caratteristica dell'Essere che ha cessato di percorrere la via alla Conoscenza, alla Consapevolezza e all'arricchimento del corpo luminoso per accettare la fine di tutto. Morte e fine della via che conduce al divenire eterni oppure fine dei bisogni del corpo fisico per dare priorità ai bisogni del corpo energetico. Questo può avvenire solo se il Potere di Essere è giunto ad un tale livello da aver sviluppato, nell'Essere Umano, il corpo luminoso; in pratica, quando il corpo fisico, pur ancora in vita, ha già sviluppato il corpo energetico e questo ha sviluppato a sua volta una propria autonomia d'azione. Al crescere dell'autonomia del corpo energetico, la Coscienza di Sé viene trasferita dal corpo fisico al corpo luminoso il quale s'appresta a diventare autonomo ed unico.
Nella fase di trasferimento, in cui il corpo fisico s'avvicina alla morte e il corpo luminoso alla sua autonomia definitiva (non si può parlare in questo caso della nascita dell'Essere Luminoso in quanto questo è già nato e ben formato), i bisogni del corpo fisico tendono a cessare fino a rendere il corpo fisico "privo di desideri" relativi a sé stesso, ma non privo di bisogni in assoluto perché nel frattempo sono venuti imponendosi nuovi bisogni, quelli del corpo energetico, che appaiono nel corpo fisico anche se solo come riflesso.
Questa è una situazione del tutto particolare che, anche se non frequentissima, si è presentata. Oggi, nella nostra specie, non costituisce la regola, non già perché potenzialmente donne e uomini non ne abbiano la possibilità soggettiva, ma perché l'oggettività in cui si è immersi è organizzata in modo tale da impedire agli individui di giungere alla consapevolezza del proprio corpo luminoso.
E' necessaria un'uguale fatica sia per far arrendere gli individui fino alla loro estinzione sia per permettere loro di sviluppare il corpo energetico. In un Sistema sociale retto da individui che non hanno speranza di continuare ad esistere, la situazione per gli Esseri che cercano di sviluppare il proprio corpo di energia è molto critica.
La regola imposta oggi è: "o strisci o costringi qualcuno a strisciare"; chi non sta al gioco o si trova costretto ad una miriade di combattimenti quotidiani oppure subisce un'emarginazione tale da allontanarlo dal Sistema Sociale, in modo che non possa turbare quella santa regola.
Il Comando Sociale si sente sufficientemente protetto grazie al fatto di aver elaborato sistemi molto semplici come il paradiso e l'inferno, il nirvana o la reincarnazione basata sui meriti. Meriti che s'acquistano, guarda caso, con l'osservanza delle regole imposte dal potere costituito e fatte rispettare non attraverso l'accordo fra i "cittadini" ma con l'ausilio di eserciti e prigioni. Essere sottoposti a numerose sollecitazioni, atte a costringere il corpo a modificazioni del tempo soggettivo biologico, determina una forma d'allenamento soggettivo, anche se nello stesso tempo ci si espone al pericolo della "sconfitta".
Essere sconfitti significa perdere la possibilità di costruire il corpo luminoso ma, d'altro canto, se non ci si sottopone a sollecitazioni non è possibile costruire il corpo luminoso finché si è Esseri Sociali in Italia, nel 1990, con l'attuale situazione economica-politico-sociale.
NON ESISTE NESSUNA VIA ALLA CONOSCENZA E ALLA CONSAPEVOLEZZA CHE NECESSITI DI INDIVIDUI TENUTI IN STATO DI SCHIAVITU' O DI SERVAGGIO
Non esiste una possibilità alternativa alla considerazione del tempo soggettivo biologico. Esiste un'altra possibilità da prendere in considerazione come coadiuvante e può diventare totalizzante solo per il soggetto privo di altre possibilità: l'uso del sognare.
Fuori dal tempo soggettivo biologico ci sono le percezioni. La percezione degli oggetti è prerogativa dei sensi del corpo, circoscritti dal Condizionamento Educazionale subito dal corpo stesso. In altre parole, ciò che viene percepito non è ciò che è, ma la traduzione o l'interpretazione che ne dà il condizionamento del corpo.
Il percettore si accorda sul percepito attraverso il livello di Condizionamento Educazionale raggiunto (vale anche il contrario). Questo Condizionamento Educazionale si dirama in tutti i sensi della percezione e vale per la vista, l'udito, il gusto, il tatto e l'olfatto riferiti al mondo "reale" della ragione.
Ciò vale anche per qualsiasi percezione proiettata nel sognare.
I sensi sono condizionati sempre.
Il decondizionamento dei sensi è un decondizionamento sempre, sia nel "reale" della ragione che nel sognare. Le immagini del sogno rappresentano perciò dei momenti da giocare o vivere per sfida aiutando la costruzione del corpo luminoso.
Il Decondizionamento Educazionale raggiunto nel sognare si ripercuote nel "reale" della ragione. Ciò che avviene nel sogno non ha nulla a che vedere col tempo biologico soggettivo (tanto meno in quello oggettivo o quello socialmente imposto).
Qui il tempo non esiste, come non esiste lo spazio. Il tempo è proprio del sogno e del sognatore. I sogni hanno valenza diversa: o sono quelli che scaricano le tensioni quotidiane o sono percezioni della realtà o aspetti di essa. Questi aspetti possono essere proiettati nel tempo (nei cambiamenti) ma sono sempre legati al soggetto che sogna e ai suoi interessi, o, ancora, sono percezioni date dalla formazione del corpo luminoso, il quale inizia a far funzionare la propria percezione a mano a mano che viene strutturandosi. Inizia cioè a percepire il mondo circostante non più per la sua forma, per i suoni, per le sensazioni tattili che ne riceve o attraverso il gusto, ma attraverso l'allineamento delle emanazioni dell'individuo con quelle di ogni corpo composto d'Energia Vitale. Il sognare (specialmente per un Guardiano) diventa una palestra d'allenamento, un'officina per la costruzione del corpo luminoso, una scuola d'apprendimento, un luogo dove incontrare altri Esseri d'Energia.
Può essere anche un luogo dove esplodono le paure accumulate durante la vita, ed ogni paura superata è un elemento del Condizionamento Educazionale rimosso. Ogni volta che si vince un elemento del Condizionamento Educazionale mascherato da un qualche elemento pauroso (fobia) si modifica la percezione della "realtà" del mondo della ragione, ci si avvicina cioè alla percezione noumenica del percepito.
Ciò che attiene alla modifica della struttura soggettiva in rapporto all'oggettività circostante non è codificabile se non per linee generali, in quanto ogni soggetto che inizi a percorrere una via parte nel momento in cui avverte la necessità d'iniziare e, quel punto è diverso da persona a persona. Tanto diverso da risultare spesso incomprensibile ad ogni altro individuo. Nessuno può conoscere il momento in cui un Essere inizia a percorrere il sentiero della consapevolezza e nemmeno quali motivi lo spinsero a farlo. Nessuno può dire a chi va alla ricerca della Conoscenza e della Consapevolezza cosa deve o non deve fare.
Non è possibile costruire una struttura coercitiva utilizzando le vie che conducono alla Conoscenza o alla Consapevolezza. Non è possibile costruire un tempio o una chiesa. Perché templi e chiese ne rappresentano degli sbarramenti. Occorre un Essere umano adulto o comunque già nato per aiutare un feto a trasformarsi in un bambino. Così, se c'è qualcuno che ci può dare una mano, questi deve essere ben al di là del punto della via alla Conoscenza e alla Consapevolezza al quale ci vuole portare. Nessun Essere Umano può aiutare un Essere Umano a diventare un Essere Luminoso.
Tutto ciò che si può fare è tentare di tradurre le proprie sensazioni in quadri logici e gettarli nel mondo della ragione, dove qualcun altro, ritrovandovi alcuni aspetti comuni al proprio sentiero, se ne possa servire per percorrerne qualche tratto. Nulla più.
Nessuna chiesa è possibile dove qualcuno viene appeso e qualcun altro costretto ad inginocchiarsi da soldati armati, da preti, dal potere coercitivo.
Terza parte de “Il Libro dell'Anticristo” capitolo quinto: ADATTAMENTO SOGGETTIVO ALLE VARIABILI OGGETTIVE: IL CONDIZIONAMENTO EDUCAZIONALE!
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Non aspettatevi dal Libro dell'Anticristo un'opera letteraria, un disegno, un ricamo. Il cambiamento del modo di guardare il mondo è un'insurrezione emotiva, una violenza, con cui l'attenzione dell'individuo modifica la sua descrizione del mondo. Tale cambiamento non avviene nell'uomo con atteggiamenti eleganti, con dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. Avviene perché l'individuo se lo impone come propria necessità. Il Libro dell'Anticristo fornisce gli strumenti che consentono all'uomo di guardare al futuro, anche quando questi strumenti possono risultare mal esposti! |
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Formattazione attuale fatta il Marghera, 10 aprile 2014 Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.