Cod. ISBN 9788891170873
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Parlando della contraddizione, Mao Tse Tung distingue, considerandola in termini sociali ed esistenziali, tra contraddizione fra noi, contraddizione fra noi e il nemico e contraddizione fra noi e la Natura.
Come affermava Eraclito, il principio di contraddizione è il principio fondamentale della Natura, in quanto la contraddizione è l'elemento evolutivo e costitutivo della materia. Così, nella Specie Umana, la contraddizione è il motore attraverso il quale essa progredisce, si evolve, si modifica, adattandosi alle soluzioni che essa considera all'interno del mondo in cui vive ed è divenuta.
Nella soluzione delle contraddizioni, Mao Tse Tung propone tre metodi (i quali sono tali da definire le contraddizioni stesse): il dibattito, per le contraddizioni fra noi; la guerra, per le contraddizioni fra noi e il nemico; il lavoro, per le contraddizioni fra noi e la Natura.
Le contraddizioni determinano i rapporti e i rapporti sono sempre rapporti di dipendenza.
I rapporti fra noi sono rapporti di sesso. Sono rapporti attraverso i quali la specie si organizza e si riproduce, perpetuandosi. Dunque sono rapporti che coinvolgono la natura sessuale degli Esseri Umani.
I rapporti fra noi e la Natura sono rapporti fisici. Sono rapporti attraverso i quali l'Essere Uomo e la Natura cercano l'equilibrio, in cui l'uno sia funzionale all'altro e l'altro all'uno, quando l'uno e l'altro sono uno. Dalla Natura l'Essere Umano ricava cibo e tutto il resto (ricerca di benessere fisico), alla Natura l'Essere Umano cede le sue mani. Dunque sono rapporti fisici.
I rapporti fra noi e il nemico sono rapporti di libertà, anche per il nemico. Tutto sta nella scelta del punto di vista attraverso il quale si osserva il rapporto. Sono rapporti attraverso i quali una parte degli Esseri Umani tende ad usare un'altra parte per il proprio esistere mentre quest'ultima parte degli Esseri Umani tende a sottrarsi all'uso per salvaguardare il proprio esistere.
La libertà dell'uno rappresenta la schiavitù dell'altro, la libertà dell'altro comporta la non esistenza dell'uno.
I rapporti fra noi e il nemico sono rapporti economici, attraverso i quali una parte determina il possesso del Sistema Sociale umano.
La dipendenza, all'interno dei rapporti, non può essere eliminata in quanto è parte integrante del rapporto stesso.
La dipendenza può essere del tipo simbiotico o del tipo parassitario.
Il rapporto di dipendenza può essere interpretato nella sua espressione in base ai fini che gli individui partecipanti alla relazione si danno. Anche nel percorrere un sentiero di sviluppo della Coscienza di Sé si instaurano delle relazioni di dipendenza, in base alle scelte proprie della via alla Conoscenza e alla Consapevolezza degli Esseri Umani. Attraverso tale via definiremo la dipendenza in due modi: dipendenza unidirezionale e dipendenza dialettica. Questi due tipi di dipendenza sono quelli che determinano le contraddizioni sociali fra gli Esseri Umani.
La soluzione delle contraddizioni è fatta di momenti attraverso i quali gli Esseri Umani si evolvono. La soluzione delle contraddizioni e la conseguente evoluzione degli Esseri Umani può comportare beneficio reciproco o beneficio per una parte a discapito di un'altra. Questa evoluzione può essere unidirezionale o dialettica.
Sempre sulla contraddizione, Mao Tse Tung afferma che, quando la contraddizione cessa di essere "fra noi", si trasforma nella contraddizione "fra noi e il nemico", in quanto cambiano i mezzi attraverso i quali si tende alla sua soluzione.
Per Mao Tse Tung i mezzi determinano il tipo di contraddizione.
La qualità della dipendenza determina l'essenza noumenica della contraddizione.
LA CONTRADDIZIONE E' SOLO FRA NOI E IL NEMICO!
La divisione delle contraddizioni viene fatta sulla base dei mezzi con cui queste vengono risolte, ma le esigenze attraverso cui questi mezzi vengono determinati sono fenomeni delle contraddizioni, non le contraddizioni stesse.
L'essenza delle contraddizioni è il rapportarsi degli individui tramite un rapporto di dipendenza fra gli individui stessi, dove anche la Natura è da considerarsi un individuo.
Chiameremo dipendenza dialettica un rapporto di mutuo vantaggio e di mutua soddisfazione di reciproci bisogni che si crea fra gli individui; chiameremo dipendenza unidirezionale il rapporto in cui il vantaggio stia tutto da un lato, mentre alla controparte è concesso il minimo funzionale alla sopravvivenza e alla riproduzione di sé stesso.
Le contraddizioni possono essere divise in base al rapporto di dipendenza instauratosi nel loro sviluppo e al percorso concernente la loro soluzione. Le contraddizioni di natura sessuale, economica o fisica sono contraddizioni sviluppatesi sempre attraverso un rapporto di mutua dipendenza.
E' sempre un rapporto dialettico quello atto a favorire lo sviluppo della Specie Umana.
Su questo tipo di dipendenza s'instaura la dipendenza unidirezionale.
E' un non sbocco della contraddizione; è la rinuncia di una parte ad opporsi all'altra parte. E' l'appiattimento della contraddizione su una parte senza eliminare l'altra. E' una non soluzione attraverso la quale lo sviluppo della Specie Umana viene bloccato.
Non crea sviluppo un Sistema Sociale nel quale la specie saccheggia la Natura, un sesso saccheggia l'altro e individui si servono di schiavi della propria specie o di esseri di altre specie bloccati nelle loro condizioni di sviluppo.
La dipendenza è l'essenza della contraddizione, la quale sviluppa le parti in causa solo se le parti si riversano l'una nell'altra.
Per questo motivo la dipendenza è la morte dello sviluppo delle parti in causa quando diventa unidirezionale, incapace di risolvere la contraddizione, bloccandone la soluzione in un'illusoria "soluzione" favorevole ad una parte sola. La vittoria, all'interno di una guerra, è una sconfitta per lo sconfitto e per il vincitore.
Terza parte de “Il Libro dell'Anticristo” terzo capitolo: TENTATIVO DI DEFINIRE LA TEORIA DELLA DIPENDENZA!
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Non aspettatevi dal Libro dell'Anticristo un'opera letteraria, un disegno, un ricamo. Il cambiamento del modo di guardare il mondo è un'insurrezione emotiva, una violenza, con cui l'attenzione dell'individuo modifica la sua descrizione del mondo. Tale cambiamento non avviene nell'uomo con atteggiamenti eleganti, con dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. Avviene perché l'individuo se lo impone come propria necessità. Il Libro dell'Anticristo fornisce gli strumenti che consentono all'uomo di guardare al futuro, anche quando questi strumenti possono risultare mal esposti! |
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Formattazione attuale fatta il Marghera, 10 aprile 2014 Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Il Libro dell'Anticristo, fu scritto nel 1985. Quella versione è stata modificata fino al 1990. Il Libro dell'Anticristo è stato messo in web abbastanza presto, e ha subito formattazioni di pagina diverse a seconda di come i siti presentavano le pagine web. La versione che presento è la versione originale del Libro dell'Anticristo nella copia che per un anno è stata depositata in Siae come Opera prima. L'aver scoperto che il Libro dell'Anticristo, che apre con la visione del divenuto dell'Universo, altro non fa che risolvere il paradosso di Hegel che fa coincidere l'Essere col Nulla, nella previsione di affrontare questo argomento nella Teoria della Filosofia Aperta, mi ha indotto oggi 09 aprile 2014 a rifare la formattazione dell'intero libro.