Avventura WCER
Dopo il Congresso del WCER, che si trasforma in ECER, di Bologna nell'agosto del 2010 vengono avviate discussioni che inducono alla riflessione sulla partecipazione della Federazione Pagana all'organizzazione WCER. Una discussione che a tratti coinvolge anche la qualità del pensiero religioso dei diversi gruppi che hanno partecipato o assistito al Congresso.
La discussione avviene in un "social". Il desiderio di Sog. (Gentilitas) di mantenere tutto "segreto" appare un tentativo di riprodurre il disfacimento in un contesto culturale che si rifà formalmente al "paganesimo" e che ha lo scopo di produrre inganno e truffa per tutti coloro che tentano di conoscere che cosa siano le antiche religioni. Un inganno e una truffa che non è tanto rivolta agli ambienti culturali, quanto alle persone comuni che sognano una realtà emotiva diversa da quella proposta dal cristianesimo.
Un progetto di disfacimento progressivo di tutte le realtà che si riferiscono ad antichi culti in modo da svuotarle dei contenuti e lasciarle come gusci vuoti in disfacimento. Che i bambini giochino con le storie di Gesù, fa molto piacere ai cristiani. Quali storie di Gesù? Perché, "Il ritorno del re" nel signore degli anelli non era forse la venuta di Gesù con grande potenza sulle nubi mentre le stelle cadevano sulla terra e si costruiva il regno di dio? Da bambino io leggevo Verne e Salgari e come i bambini di oggi giocano col fantasy, io giocavo al Corsaro Nero fuggendo da una realtà quotidiana nella quale si vedevano problemi e mai soluzioni. Solo che poi si cresce e la realtà quotidiana necessita di soluzioni. I bambini tornano fra le braccia di "santa madre chiesa". In fondo non si sono allontanati: Platone, Zenone, Cesare Augusto, Marco Aurelio, Seneca, Cicerone, era il loro riferimento che, come in passato portarono al cristianesimo, oggi riaccompagnano da mamma chiesa cattolica i bambini che giocano con le spade confondendo la vita con un grande gioco di ruolo.
Non è un caso che quando Demetrio tenta di provocare una discussione, in un gruppo su un social group, sul concetto di divino e degli Dèi si senta dire da un membro che si qualifica come appartenente all'Associazione Tradizionale Pietas (per la cronaca, Demetrio mi ha passato questa discussione dicendomi "Guarda in cosa credono i tuoi amici! Manca solo Mussolini come dio, fondatore dell'impero, e la divinizzazione di Silvio Berlusconi in quanto unto.").
NOTA: Per richiesta specifica del Presidente dell'Associazione Pietas, si precisa che il terzo post che manifesta sgomento nel confronto dei post di R. T. e Sog. (Gentilitas), non è di un individuo che aderisce all'associazione Pietas. Il presidente dell'associazione Pietas conferma che R. T. e Sog. sono di Pietas, ma afferma che la posizione ufficiale di Pietas sugli Dèi non è quella esposta dai due militanti dell'associazione Pietas.
R. T. (associazione Pietas) 8 marzo 2011 15.37.55
Non sono d'accordo, per una volta, con te Massimo. Un Imperatore non è un uomo di carne come gli altri, è, nell'ordine delle cose, qualcuno che sta in cima ad una scala gerarchica di uomini. Noi non siamo tutti uguali, nè come corpi, nè come anime. Per quanto riguarda Caligola, mi piace ricordarlo come devoto sacerdote isiaco e pontefice massimo, nonchè come discendente legale di Giulio Cesare ed Augusto. Inoltre, pare che l'idea di nominare senatore un cavallo fosse solo una battuta, non una verità storica.
S. G. S. (associazione Gentilitas e Pietas) 8 marzo 2011 15.39.21
Antinoo esisteva perché esistevano i Gladiatori, i Templi, i Legionari, i Pretoriani e tutto il resto: era una componente di una società meravigliosa con un Nomos pubblico e sacrale ma con tanti istituti privati specifici per etnie o nuclei umani che, nel loro vivere privato, potevano fare quello che volevano purché assicurassero una disciplina nello Stato ed una Lealtà al Culto Pubblico e ed alla Res Publica. MA come esistevano i Sapienti esistevano i Milites (che non erano certo dei Gentiluomini) come anche le prostitute e le Matrone nobili ma che facevano sport e tiravano di scherma di spada e bastone, come esistevano vari tipi di culto. Tu ami la Romanità prisca? Va benissimo ma se uno ama una romanità pagana diversa dove ci sia anche Iside e Cibele e Anubis con Mithra non si può definirlo estraneo al culto ed alla civiltà pagana. Amano certi aspetti diversi, l'importante è che non ci si inventi la storia.
[...] F. A. 8 marzo 2011 15.41.14
Quindi l'imperatore è un dio in terra.... scusate, ma siamo tornati ai tempi dei faraoni?? Il culto imperiale è quanto di meno pagano ci potesse essere e fu proprio il principio che lentamente condusse al sincretismo e quindi al trionfo del cristianesimo. Io mi conformo alla Tradizione dei Padri, di quei nostri Antenati che preferirono la morte piuttosto che genuflettersi davanti a un debosciato truccato come un travestito brasiliano.
Questi tre post di discussione la dicono chiara sul concetto di Natura degli Dèi proprio fra i frequentatori di Gentilitas e di Pietas: poi mi spieghino che differenza c'è fra il mettersi in ginocchio davanti ad un Gesù che pretende di essere il padrone degli uomini in quanto figlio del dio padrone e un imperatore romano che R. T. eleva a dio padrone (discendenza di sangue da dio e discendenza di sangue da Giulio Cesare).
Capisco la difficoltà di parlare di religione e di teologia religiosa. Molto più facile rifugiarsi nella cultura cristiana che, presupponendo il dio personale, consente di rivestire quel dio con nomi antichi senza dover mettere in discussione la relazione RELIGIOSA, il LEGAME, che c è fra noi e il mondo.
Se qualcuno mi presenta Priapo come lo usa Silvio Berlusconi nei suoi bunga-bunga, io preferisco distruggere quella forma piuttosto che stuprare il principio sessuale per il quale la vita si rinnova. Non è importante il nome del dio, ma come noi lo pensiamo e ciò che rappresenta nel nostro abitare il mondo in cui viviamo. E' importante ciò che io esprimo come tensione psichica di quel dio e di ogni altro dio: quello è il vero nome degli Dèi. Un Dio che noi incontriamo in culture diverse, in Religioni Antiche diverse e che possiamo riconoscere mediante l'istituto romano dell'interpretatio.
Ed è con l'uso dell'interpretatio che ricavo l'idea che quando qualcuno trasforma Cesare o un imperatore romano in un dio, trasforma in un dio ogni padrone che si erge a dittatore o imperatore. Per lui la carica di padrone nella società qualifica il divino dell'individuo: come nel concetto cristiano "ciò che fai in terra sarà fatto in cielo". Questo rende molto sospette le persone. Se Mussolini, che ha istituito le squadre di picchiatori in camicia nera, è un dio in quanto nuovo imperatore di Roma: istituire delle squadre di picchiatori nella società, è un atto divino?
Marghera, 31 agosto 2011
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
Quando e perché la Federazione Pagana prese le distanze dai movimenti etnici che si presentavano in costume. Tuttavia, alcuni membri, a titolo personale, sono rimasti nell'ECER.