Come nasce e si forma l'ideale del terrore e come si giustifica emozionalmente l'attività di genocidio

Il genocidio come attività di Istituzioni sociali

Simeoni Claudio

Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù

Cod. ISBN 9788893322034 (i testi non compresi nel 1 vol. entreranno nel vol. 2)

 

Effetti dell'ideologia di Gesù sull'uomo e nell'attuale società

 

Scrive Mario Liverani in "Oltre la Bibbia - Storia Antica di Israele":

"Il paradigma adottato nel libro di Giosuè è quello della "guerra santa", di chiara matrice deuteronomista ma dotato di profonde radici nell'ideologia siro-palestinese sin dai secoli della pressione Assira. La storiografia deuteronomista lo applicò retrospettivamente a tutta la storia dei rapporti tra Israele e i popoli "altri", non solo per l'epoca della conquista, ma anche per l'epoca dei Giudici e poi per la prima età monarchica. I principi fondamentali della guerra santa sono i seguenti: Dio è con noi, combatte al nostro fianco, e garantisce la vittoria; i nemici, pur se apparentemente più forti, non possono contare su analogo sostegno, e sono destinati alla sconfitta; le azioni belliche vanno però precedute da adeguata preparazione votivo-cultuale, ogni errore o manchevolezza in questo senso sarebbe punita con l'insuccesso; il frutto della vittoria va votato a Dio (che ne è l'artefice) e dunque va ritualmente distrutto (Herem) senza trarne vantaggio materiale. In conclusione, se il popolo è fedele a Dio, sicuramente vincerà. E per converso: se sarà sconfitto dovrà ricercare le cause dell'insuccesso in una sua infedeltà.
La pratica del Herem è del tutto funzionale al progetto di totale rimpiazzo dei popoli "estranei" da parte del popolo "eletto", che può prendere possesso di un territorio già attrezzato - con città e case e campi - purché elimini senza pietà i precedenti abitanti e assicuri la totale devozione a Jahweh di tutti i membri della nuova comunità che si intende costituire:
"Attraversaste il Giordano e raggiungeste Gerico, e i Signori di Gerico vi fecero guerra, (come pure) Amorrei e Perizziti, Cananei e Hittiti, Girgashiti e Hiwiti e Gebusei, ma io gli diedi in vostro potere.... vi ho dato una terra che non vi ha richiesto alcuna fatica, città che non avete dovuto costruire e nelle quali vi siete istallati, vigne e uliveti che non avete dovuto piantare, ma voi ve ne nutrite. (Gios. 24:11-13)
Anche nella versione sacerdotale, l'idea di un paese già attrezzato nel quale ci si impianta previa eliminazione dei precedenti abitanti è analogamente presente, anche se l'enfasi è posta sulla purificazione cultuale:
"Quando avrete passato il Giordano verso il paese di Canaan, caccerete davanti a voi tutti gli abitanti del paese, distruggerete tutte le loro immagini dipinte e tutte le statue di metallo fuso e devasterete tutti i loro alti-luoghi. Possederete questo paese e vi abiterete, perché io ve l'ho dato in possesso. (Num. 33:51-53)
L'idea della conquista come totale sostituzione di una popolazione precedente (sterminata) con una importata per sostituirla non può essere stata concepita prima che prendessero piede le deportazioni imperiali. Ma nei termini in cui questa idea venne formulata essa diventa una visione del tutto utopica, nella sua implacabile rigidità e non può appartenere né all'epoca della prima etnogenesi né a quella del ritorno dall'esilio: si pone sul piano del progetto ideale più che della pratica attuazione, fornisce informazioni sull'ideologia di chi lo aveva formulato più che sugli avvenimenti che si produssero."

Tratto da "Oltre la Bibbia - Storia Antica di Israele" di Mario Liverani Editori Laterza pag.314-316

Quando poi la volontà di sterminio si scontra con la realtà oggettiva, diventa ossessione frenata a stento.

Così gli ebrei raccontano il tempo mitico in cui con l'intervento del loro dio macellarono i popoli per prendersi le loro terre e le loro case, i loro campi e i loro armenti. Questa storia si ripeterà con i cristiani Spagnoli e inglesi nei confronti dei popoli delle Americhe, solo che i popoli delle Americhe vennero sterminati; i popoli Africani deportati e macellati, mentre gli Ebrei del tempo di Giosuè, mentre preparano l'ideologia dello sterminio, sono costretti a fare i conti con la realtà del loro tempo.

La riconquista di Giosuè che torna da Babilonia torna con l'ideologia dello sterminio, ma Filistei, Fenici, Edomiti ed altri non sono molto d'accordo. Così l'ideologia prende forma attraverso un immaginario che è allo stesso tempo follia ossessiva e desiderio di genocidio. L'impotenza da parte degli ebrei di vedere il loro dio sterminatore nei confronti dei popoli ne radicalizza l'idea ossessiva che sarà manifestata dai cristiani nella distruzione di tutte le culture che incontrano dal 400 d.c. ad oggi. Tutti i popoli devono essere sottomessi al dio sterminatore: se sterminiamo è in nome di dio, dio lo vuole.

In una dichiarazione di qualche giorno fa di George Bush ad un funzionario Giordano il Presidente Americano affermava che l'invasione dell'Iraq gli era stata ordinata da Dio. Il portavoce della Casa Bianca ha smentito questa dichiarazione. Al di là che la notizia sia vera o meno, sta di fatto che l'idea ossessiva del dio sterminatore di "altri" si è radicalizzata nei cristiani al punto tale da renderli assolutamente incapaci di costruire relazioni con l'altro a meno che l'altro non si sottometta a loro. Le loro azioni sono mosse dalla volontà di sterminio che viene frenata dalle condizioni oggettive, le sole in grado di limitarne la manifestazione. I cristiani vorrebbero, ancora oggi, alzare i roghi contro gli Eretici, ma la legge civile dice che non si può fare. Sono le condizioni oggettive, in questo caso la legge civile, che frena il loro desiderio di genocidio.

Proviamo a vedere, sempre dal libro di Liverani, le condizioni che costringono alla nascita fra gli ebrei di questo desiderio di massacrare chi non si adegua alla propria visione del mondo, gli altri: questo desiderio di genocidio.

"Se le enclaves residue all'interno del territorio erano modeste, il problema dei popoli limitrofi era vistoso, anche agli occhi di un redattore che intendesse mostrare la conquista come sostanzialmente compiuta [conquista, ricordo, dei reduci che tornano da Babilonia guidati da Giosué nota Claudio Simeoni]. I popoli "immaginari" vennero completamente sterminati: così i cinque re Amorrei a seguito della battaglia di Gibe'on (Gios. 10:1-39), così i "giganti" 'Anaqim nel Negev (Gios. 11:31-32), così l'amorreo Sihon di Heshbon (Deut. 2:26-37; Num. 21:21-31) e il refaita o perizzita 'Og re di Bashan (Deut. 3:1-11; Num. 21:33-35).
Ma i popoli "veri" rimasero: rimasero i Filistei nella loro pentapoli, rimasero i Fenici sulla costa del nord, rimasero gli Edomiti e i Maobiti e gli Ammoniti in transgiordania. Del resto, se si pensa alla distribuzione degli insediamenti del V secolo si deve constatare che per grandi linee le "terre residue", non conquistate da Giosuè, coincidono con gran parte del territorio più denso e ricco di insediamenti in età persiana."

Tratto da "Oltre la Bibbia - Storia Antica di Israele" di Mario Liverani Editori Laterza pag.319

Così l'idea di sterminare gli altri assume, nella testa di queste persone, una propria personalità.

Una personalità che li spinge a dividere il mondo nella dualità fra chi stermina e chi è sufficientemente tollerante da non sterminare e che può essere sterminato a sua volta.

Queste categorie sono quelle che hanno portato i cattolici a sterminare gli amerindi. Loro, gli amerindi, li hanno accolti senza sterminarli immediatamente e i cattolici hanno preparato il genocidio dell'intera popolazione. Gli Africani li hanno accolti e i cattolici hanno messo in atto il genocidio delle popolazioni africane. Un genocidio è avvenuto sia per attività diretta dei missionari (vedi traffico degli schiavi e la storia dello schiavismo in Africa) che indiretta, mediante la diffusione della cultura del genocidio!

Oggi, 31 ottobre 2005 la cultura del genocidio riecheggia nelle parole di Don Benzi a proposito della festa di Samhain:

http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3? Codice=2646369&Luogo=Main&Data=2005-10-31&Pagina=5

Lunedì, 31 Ottobre 2005
HALLOWEEN/2
Don Benzi contro: "è festa di Satana"
Halloween è la "festa per i seguaci di Satana". è quanto afferma don Oreste Benzi, presidente della Comunità Papa Giovanni, spiegando che lo scopo principale di Halloween "è quello di affermarsi attraverso una mentalità magico-demoniaca, dove profanazione di cimiteri, messe nere, furto delle ostie, sacrifici umani e animali si incrementano e vogliono sostituirsi alla cultura cristiana.

La società civile detta i limiti dell'azione sociale delle religioni. Sia per le tendenze al genocidio del cattolicesimo, che della religione ebrea e qualunque altra religione.

Nelle religioni monoteiste esistono principi di morte e di genocidio frutto del divenuto storico.

Una società civile, che ha accettato i principi sociali dettati dalla Costituzione Europea, DEVE poterli fermare riaffermando i propri valori al di sopra dei valori di morte e di distruzione umana delle religioni monoteiste.

Come non si può offendere la vecchietta strappandogli il rosario dalle mani, così non si può offendere l'ebreo che vuole andare in sinagoga o il musulmano che vuole stendere il proprio tappeto.

Pur tuttavia è necessario riconoscere la realtà storica per la quale le religioni monoteiste sono le portatrici della distruzione delle società umane, di disprezzo per gli uomini, di razzismo e distruzione delle culture "altre".

Ed è su di esse che lo Stato, la Nazione Europea, deve riaffermare i propri principi relegando QUEI principi religiosi, estranei alla Costituzione, in ambito strettamente privato ed evitando che tali principi vengano sostituiti ai principi Costituzionali.

La pazzia di onnipotenza del monoteismo può essere riassorbita, senza morti e senza distruzioni, solo qualora le Nazioni Europee riaffermino i propri principi Costituzionali a fondamento della morale civile.

Sappiamo che ebrei e cristiani hanno un solo fine: indicare nel "nemico" un proprio concorrente nella gestione degli Esseri Umani trasformati in bestiame.

A questo gioco non si può giocare: gli schiavi non possono aspirare a diventare più schiavisti dei loro padroni! Gli schiavi hanno il diritto di annientare i loro padroni, non di sostituirsi ad essi (hanno il diritto di riaffermare Libertà ed uguaglianza civile, stessi diritti per tutti).

La pazzia rivolta alla strage e al genocidio degli ebrei e dei cristiani DEVE essere fermata dalla società civile Europea.

In questo testo abbiamo visto da dove è nata la follia dell'onnipotenza e come tale follia si sia calata nel cuore degli uomini.

Ora si tratta di uscire da quella follia: dalla follia degli ebrei che vedono nell'altro un soggetto da sterminare e che accusano l'altro di atrocità nei loro confronti perché non accetta di farsi sterminare.

E' forse di minor gravità il nazismo espresso dalla Germania dal Nazismo espresso da Israele?

Giosuè ha il diritto di sterminare i popoli per privarli della loro terra e della loro casa perché lui è stato incapace di integrarsi in una società che gli garantiva gli stessi diritti e gli stessi doveri?

Marchiare gli uomini attraverso la circoncisione è meno grave di marchiare le donne mediante l'infibulazione?

Tecnicamente è sicuramente diverso, ma dal punto di vista religioso, infibulazione, circoncisione e battesimo sono la stessa cosa: marchiatura di bestiame. Azioni attraverso le quali si sancisce il possesso dell'individuo.

Esseri Umani che non appartengono più a sé stessi, ma ad un padrone esterno!

E questo è un atto di terrorismo nei confronti dei Dettati Costituzionali Europei!

La sindrome psichiatrica dell'onnipotenza che porta a mettere in atto il genocidio di persone "altre" si manifesta in maniera diversa a seconda dei limiti in cui la società civile è disposta a tollerarne l'espressione. Può essere l'operaio che tornando a casa dal lavoro sfoga le ingiustizie subite su moglie e figli, come può essere la costruzione di un muro che separa gli uomini dagli "altri" il bestiame. Se poi il "bestiame", privato della casa, della terra, dei mezzi di sussistenza e della dignità e relegato nei lager chiamati eufemisticamente "campi profughi" chiede giustizia, chi ha in mano i mezzi di comunicazione, il potere di controllo sull'attenzione umana, si strappa i capelli accusandolo di pratiche terroristiche o intimidatorie.

Trasformare gli Esseri Umani in bestiame sottraendoli dall'essere soggetti di diritto costituzionale è una pratica infame che è nata e manifestata dai testi religiosi ebraici riproposta dai cattolici.

Proviamo a fare un piccolo elenco di affermazioni ebraiche (ce ne sono mille altre, ma ne digito solo alcune):

"L'orgoglio umano abbasserà gli occhi, la boria dei mortali cadrà: il Signore solo sarà esaltato in quel giorno. Quello sarà il giorno del signore degli eserciti contro ogni popolo e superbia, contro chiunque s'innalzi per abbassarlo; contro tutti gli eccelsi Cedri del Libano, contro tutte le querce di Basan; contro tutti gli alti monti e le colline elevate; contro tutte le torri eccelse, contro tutte le mura fortificate; contro tutte le navi da Tarsis, contro ogni naviglio prezioso. L'arroganza umana sarà umiliata, l'orgoglio dell'uomo sarà abbassato: il Signore solo sarà esaltato in quel giorno." Isaia 2:11-17

Certo, e chi si farà forte del padrone? Chi si identifica col padrone e macellerà ed umilierà tutti gli altri?

"I loro bambini saranno sfracellati sotto i loro occhi, le loro case saccheggiate, le loro donne violate. Esso, io susciterò contro di loro i Medi che non amano l'argento e non hanno cupidigia di oro. I loro archi abbatteranno i giovani, non risparmieranno i fanciulli e non avranno compassione dei bambini. E Babilonia, il decoro del regno, la gloria e l'orgoglio dei Caldei, sarà distrutta dal Signore come Sodoma e Gomorra." Isaia 13: 16-19

Che bello gestire un campo di sterminio!

"Non essere nella gioia, o Filistea tutta quanta, se la verga che ti percuoteva è stata spezzata, poiché dalla razza del serpente uscirà il basilisco e suo frutto sarà un dragone volante. Allora i bisognosi pascoleranno nei miei prati ed i poveri riposeranno sicuri; farò invece perire la tua razza di fame e ucciderò i tuoi superstiti." Isaia 14:29-30

Che bello, li ho macellati tutti (o godo dell'idea, ma datemi i mezzi e lo farò!)!

"Ecco il Signore cavalcando una nube leggera, entra in Egitto. Gli Idoli d'Egitto tremano in sua presenza, ed il cuore degli Egiziani si distrugge nel loro petto. Io ecciterò l'Egitto contro l'Egitto e combatteranno fratello contro fratello, amico contro amico, città contro città, regno contro regno." Isaia 19: 1-2

Che bello, distruggo gli Egiziani!

"Così parla il signore degli eserciti, Dio d'Israele: "Guai a Nebo, essa è devastata: Cariataim è presa, vergogna e terrore sulla cittadella; non è più la gloria di Moab! Ad Esebon contro di lei si medita la distruzione: "Andiamo, sopprimiamola dal numero delle nazioni". Anche tu, Madmen, soccomberai, già la spada si è rivolta contro di te. Da Oronaim si innalzano grida: "Devastazione! Grande strage!". "Moab è distrutto, i suoi lamenti si odono fino a Segor. La salita di Luhit la fanno piangendo, alla discesa di Oronaim si sentono le voci di lamento. Fuggite, salvatevi, siate come l'onagro nel deserto! Per la fiducia da te posta nella tua fortezza, sarai presa anche tu. Camos andrà in esilio e i suoi sacerdoti e principi partiranno con lui. Il saccheggiatore entrerà in ogni città, nessuna gli sfuggirà. La valle avrà il saccheggio e la pianura sarà devastata, come ha detto il Signore. Date una tomba a Moab, perché è completamente rovinato. Le sue città sono ridotte a deserto, nessuno vi abita più. Maledetto colui che fa l'opera del signore con negligenza! Maledetto colui che rifiuta di immergere la sua spada nel sangue." Geremia 48: 1-10

Che bello, sembra di sentire gli ordini nei campi nazisti: "Sia condannato colui che agisce con negligenza e che si rifiuta di girare la chiave del gas!"

L'orrore non nasce dalla "malvagità dell'uomo", ma perché è imposto all'uomo dal condizionamento educazionale, dalla manipolazione mentale, che la parte più indifesa della sua popolazione subisce! Il manipolato mentale si chiede: "Io chi sono, colui che infila la spada nel petto del bambino indifeso o colui che viene ucciso!"

L'uomo civile si chiede: "Ma possibile che esista solo questo sistema per redimere le contese?"

Riflettete: l'origine dell'orrore, dell'odio sociale, ha origine nell'ideologia ebraica. Ha origini ebraiche!

Non lo dico io, ma i loro testi sacri! Avete mai letto altrettanta ferocia in altri testi ideologici, filosofici o religiosi?

Marghera 31.10.2005

 

Quando si percorre un sentiero di Stregoneria
si conosce l'inizio, ma non si sa dove porterà.
Per questo motivo l'impeccabilità deve essere a fondameto
di ogni nostra decisione.

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Claudio Simeoni

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Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

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Ultima modifica 15 settembre 2021

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