E' un culto dei popoli irpini. In origine impersonava la forza dell'Essere Lupo che si riversava negli Esseri Umani, una relazione simbiotica fra gli Esseri Lupi e gli Esseri Umani, attuata per trarre reciproco vantaggio dalla reciproca attività.
Quando gli Irpini furono conquistati dai Romani il culto sopravvisse, ma, come molti altri culti, il significato andava spegnendosi e veniva spesso confuso con significati simili già in uso a Roma.
Molti sono i simboli relativi al lupo nella religione romana. La stessa lupa, preda di guerra romana nei confronti degli Etruschi, i lupi legati ai culti di Marte, i Lupercalia, l'ultimo dei riti aboliti dai cristiani dopo che essi ne avevano svuotato il significato, dimostrano l'importanza, nella religione romana e dei loro vicini italici, della relazione tra Essere Umano e Esseri Lupi.
I cristiani metteranno, più tardi, fine a questa relazione sterminando gli Esseri Lupi. I Cristiani non rispettarono l'Essere Lupo, ma lo usano per esaltare un criminale che essi chiamano "s. Francesco". Dicono "Vedete quanto è bravo e potente Francesco? Ha ammansito il lupo feroce.". Ma il Lupo non è feroce, è il miglior alleato dell'uomo nel ripristinare gli equilibri fauna-flora dell'ambiente.
I cristiani volevano sterminare questa specie animale con la stessa ferocia con la quale volevano distruggere i Boschi Sacri. L'Essere Lupo è così vicino agli Esseri Umani da consentire a quest'ultima di conservare la memoria delle relazioni fra l'uomo e il mondo nonostante l'oscurantismo cristiano.
Sorano merita di essere ricordato per questa relazione, relazione tutt'altro che morta, anche se la Specie Lupo oggi è quasi estinta nell'Italia centrale. Ma nulla è perduto, visto che ci sono ancora Stregoni, che su di Essa concentrano la loro attenzione e ambientalisti che si adoperano per salvare il salvabile.
Testo 1993
Revisionato nella forma attuale: Marghera dicembre 2018
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Sorano, o Ser Lobo dentro de nós na Religião Romana
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.