Quando un Essere Umano può essere considerato un "dio"?
Quando, forzando i confini del proprio esistere, fagocita Sapere e Conoscenza e, con esse, induce l'oggettività in cui vive a trasformarsi migliorando la sua possibilità di soddisfare i bisogni umani.
I Sognatori, attraversano gli infiniti mondi della percezione e i Guardiani, affrontando le contraddizioni dell'esistente nella società in cui vivono, costruiscono il loro Corpo Luminoso agendo nell'oggettività che li ha generati e nella quale vivono.
Mentre il missionario cristiano saccheggia l'oggettività per appagare il proprio bisogno di miseria e di arrogante superiorità, il Guardiano costruisce sé stesso in relazione all'oggettività. Il Guardiano è parte dell’oggettività, il missionario cristiano è il padrone, in nome e per conto del suo dio padrone, dell’oggettività che deve piegare a sé stesso. Il Guardiano, costruendo sé stesso, trascina (o contribuisce a trascinare) il Sistema Sociale in cui vive a trasformarsi migliorando le condizioni di esistenza degli Esseri Umani.
A volte il Guardiano fallisce (ma si forgia provandoci), altre volte i risultati non sono appariscenti. A volte sembra che le cose vadano nel verso opposto a quello desiderato dal Guardiano, qualche volta il suo intervento è tanto importante da cambiare la rotta del divenire del Sistema Sociale stesso.
Saturno è il Guardiano.
Saturno è l'Essere Umano che vive sviluppando il proprio Potere di Essere in relazione col Sistema Sociale in cui è nato. Saturno è l'Essere che non si accontenta dei risultati fin qui raggiunti dal Sistema Sociale, ma lo forza per migliorarlo. Saturno non dice: "E' tutto sbagliato!". Saturno dice: "Va tutto bene, ritocchiamo e miglioriamo questo o quell'aspetto!".
I miglioramenti di Saturno avvengono mediante l'uso delle mani: mediante il lavoro. Non mediante l'imperio del comando o dell'ordine, attività propria del Comando Sociale dedito all'esercizio della propria sopravvivenza mediante lo sviluppo del proprio Potere di Avere.
Saturno opera; non comanda di operare.
Per il fatto di agire un passo più avanti nello sviluppo del Sistema Sociale in cui vive egli diventa il trascinatore, il "re", il "dio". Concetti assolutamente estrani al dio padrone dei cristiani.
Il Potere di Essere pervade il "regno" di Saturno.
Il Potere di Essere è l'Essenza dell'Età dell'Oro di Saturnale memoria.
Quando il Comando Sociale non era ancora impregnato di Potere di Avere. Quando non era necessario accumulare la ricchezza e possedere schiavi, quando il concetto di giustizia era equilibrio fra le parti e non un'organizzazione funzionale alla sottomissione degli Esseri Umani più deboli all'interno del Sistema Sociale in funzione dei bisogni del Comando Sociale.
Saturno "insegnò" a coltivare la terra.
INSEGNO' A COLTIVARE LA TERRA!
Prometeo ruba il fuoco agli Dèi per donarlo agli Esseri Umani. Ruba agli Dèi la capacità di conoscere per donarla agli uomini.
Saturno non baratta il suo Sapere, né lo usa per dominare gli Esseri Umani ma lo regala.
Cosa riceve in cambio Saturno? Essere circondato da Esseri Umani più felici, con meno angosce, con negli occhi e nelle mani la speranza e non la disperazione e l'impotenza. Un'ottima base per un Guardiano dalla quale spiccare il volo trasformando la morte del Corpo Fisico in nascita del Corpo Luminoso.
Perché Saturno viene considerato un "dio infernale"?
Perché il Guardiano è in grado di percepire il lato "nero" della luce. Il lato nel quale le cose esistono in potenza, in attesa che le condizioni le rendano manifeste (questo è un aspetto riferibile anche a Conso). Vivere il lato "nero" della luce è una prerogativa del Guardiano. Solo il Guardiano giunge nell’oscuro della ragione occupato dal mondo delle emozioni. Attraverso il continuo forgiare sé stesso può attingere direttamente dalle emozioni. L'Essere Umano comune è ristretto entro i muri del proprio divenuto e bloccato dal proprio Condizionamento Educazionale.
Le feste di Saturno erano l'uscita dal buio.
Come il Guardiano, estendendo al Sistema Sociale in cui vive il suo Sapere, le sue intuizioni, la sua percezione, spinge il Sistema Sociale verso una nuova luce, così la fine del mese di dicembre è la fine dei corti e freddi giorni dell'inverno. Il Sole inizia un nuovo ciclo e il Sistema Sociale si avvia ad una nuova primavera.
Le feste erano licenziose: scandalo, gridavano i preti cristiani! Oggi, le feste natalizie dei cristiani sono tornate ad essere dei Saturnali.
Per i Cristiani la vita deve essere dolore, per i loro servi; come si permettevano i pagani di godere di piaceri e sesso? Per i cristiani il sesso deve essere trasformato in fobia, in violenza; mai in reciproco piacere.
Durante queste feste i servi di casa si sedevano a tavola e i padroni servivano a tavola. Non cambiava certo la relazione sociale, ma serviva a ricordare ai padroni equilibrio nelle relazioni. Il dio padrone dei cristiani non è al servizio degli uomini, sono gli uomini al suo servizio.
In epoca imperiale Saturno fu identificato con Crono. Ma Crono è il mutamento (il tempo) nato dall'unione del cielo con la terra: l'oggettività in cui manifestarsi.
Saturno è il Guardiano, anche se le sue scelte inducono al mutamento nella direzione delle trasformazioni del Sistema Sociale in cui vive. Saturno è un Essere Umano che si trasforma in un DIO; Crono è l'essenza dei mutamenti, il mutare, il tempo, come oggetto in sé: il respiro del mutamento che spinge al futuro in tuti gli Esseri della Natura.
L'abbinamento è avvilente, sia per Crono che per Saturno. Ma così avvenne!
Saturno fu accostato anche al Baal fenicio. Baal è il principio maschile della vita all'interno della Natura. Un Guardiano può essere indifferentemente uomo, donna o gay; il suo fare lo qualifica come Guardiano, non il suo sesso o le sue pratiche sessuali. Baal è caratterizzato dal proprio sesso indipendentemente dalle azioni che gli si attribuiscono.
Anche in questo caso l'abbinamento non è pertinente.
O la veggenza romana si stava spegnendo o i bisogni e le necessità del Comando Sociale si stavano raffinando dovendo soggiogare ogni espressione umana alle proprie esigenze.
La seconda ipotesi sembra quella reale. All'arrivo dei cristiani l'Età dell'Oro era ridotta ad una favola che ogni adulto si vergognava a raccontare ai propri figli tanto lontano era il ricordo e tanto feroce era l'annientamento nel presente del principio speranza.
Testo 1993
NOTA 2016: quando scrissi il Sentiero d'Oro nel 1990 interpretavo ancora le divinità greche come trasmesso dal cristianesimo. Ancora mantenevo l'idea cristiana scindendo la descrizione della forma dalla percezione sciamanica del dio nel mondo. Impiegherò una decina d'anni per recuperare la grandiosità del mito greco. Si trattava di superare le interpretazioni degli Dèi derivate da Platone, Aristotele, stoici e neoplatonici che li avevano trasformati in idee o in astrazioni. Poseidone con Ercole è una delle divinità che ho trattato peggio. Ma non avevo alternativa. Il mito non appare per ciò che è, ma per ciò che noi possiamo svelare dello sconosciuto con cui avvolge i suoi simboli. Non ha senso rivedere in questo scritto la funzione di Poseidone perché l'immagine di Poseidone era quella che i Neoplatonici trasmisero ai cristiani ed è quella che funziona in molti film fantasy.
Anche con Saturno si propone lo stesso problema evidenziato con Nettuno. Alcune frasi sono state cancellate.
Sistemazione attuale: Marghera 04 agosto 2016
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Saturno, transformar-se em um DEUS na sociedade
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.