22) Vorrei che mi parlassi del rito della Devotio, di che si tratta, di dove e in quale momento dell'anno si svolge.

Domanda allo Stregone Claudio Simeoni
risposta N. 22

Vai all'indice dell'intervista a Claudio Simeoni sul suo percorso di Stregoneria

 

Il rito della Devotio fu il primo rito che organizzammo prima ancora di fondare la Federazione Pagana.

E' un rito magico che mette in armonia gli intenti dei partecipanti con gli intenti degli Dèi del mondo. Si svolge una volta all'anno e fino ad oggi si è svolto sull'Altopiano di Asiago. Il primo rito avvenne nel 1996. Dal momento che non tenevamo diari degli eventi, alcuni di noi sostengono che il primo rito fu tenuto nel 1997.

Ci sono voluti parecchi anni perché il rito assumesse l'attuale configurazione. Era necessario costruire un gruppo sufficientemente omogeneo, negli intenti e nei sentimenti, per poter celebrare il rito.

Poi, col tempo, trovammo un equilibrio fra il fuoco e la manifestazione dell'intento, imitando il rito che Decio, il comandante di un'ala della cavalleria romana nelle guerre contro i Sanniti, compì prima dell'ultimo assalto. Tutta la vita vissuta da un Pagano è un assalto continuo. In quegli assalti chiamiamo gli Dèi affinché partecipino al raggiungimento del nostro Intento. Tutta la vita degli Dèi è un assalto continuo. Gli Dèi chiamano anche gli Esseri Umani affinché partecipino al raggiungimento del loro Intento. Uomini e Dèi possono camminare assieme lungo le strade della vita, da quando gli Esseri Umani nascono a quando gli Esseri Umani muoiono. Si possono sorreggere a vicenda e alimentare a vicenda.

Decio celebrò il rito prima di morire. Noi lo celebriamo ogni anno perché in ogni trasformazione soggettiva, davanti alle condizioni e alle contraddizioni della vita, c'è sempre qualcosa che muore e qualche cosa che nasce.

Durante il rito vengono lette alcune pagine del "Sentiero d'Oro" (una pagina per partecipante), la sintesi di relazione fra l'Essere Umano e il divino sulle immagini dell'Antica Religione Romana.

Il rito è più complesso di quanto possa apparire a prima vista. C'è il viaggio, parte in auto e parte a piedi in mezzo al bosco, che porta a fissare l'Intento sul luogo in cui il rito avverrà. C'è la costruzione dell'altare con la ricostruzione del luogo in cui è possibile accendere il fuoco. C'è la raccolta della legna, come legame con il luogo. C'è l'accensione del fuoco e ogni partecipante getta nel fuoco qualche cosa di sé stesso sotto forma di piccole piante aromatiche che ci si è portato appresso. C'è la recitazione dell'Inno attorno al fuoco come evocazione del nostro intento in relazione agli Intenti degli Dèi del mondo. C'è il gesto dello spegnimento del fuoco. C'è il gesto della messa in sicurezza del luogo. E, infine, c'è il gesto della convivialità del gruppo presso un ristorante o una pizzeria.

Il rito della Devotio è il rito magico per eccellenza. Chiama gli Intenti degli Dèi del mondo a fondersi con gli intenti dei partecipanti; ogni partecipante al rito afferma di coloro che partecipano al rito sono: "Questi sono i miei amici; camminiamo assieme; abbiamo fuso parte degli Intenti; ogni volta che un DIO aiuta un mio amico, aiuta me; noi, nel nostro cammino, abbiamo fatto nostri, soggettivato, parte degli Intenti del mondo, parte degli Intenti degli Dèi, parte degli Intenti della società in cui viviamo!" Affrontare il mondo, fondendo gli Intenti con i soggetti del mondo, comporta un'esposizione emotiva molto intensa.

Questo rito religioso è il rito che portò fuori dal brodo primordiale nostro nonno ed è il rito che permise la diversificazione delle specie.

 

Immagini di Stregoneria

I libri di Claudio Simeoni

Marghera, 01 gennaio 2010 (postato in web 30.12.2011)

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

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Come sono diventato uno Stregone

Non si può voler diventare uno Stregone. Lo si diventa. O per impegno soggettivo nel nostro vivere nel mondo, o perché la vita non ti lascia alternative. Quando questo succede non puoi far altro che "andare avanti" approfondendo la nuova percezione del mondo e vivendo con passione.