Ricordare significa "capire", come e perché
Con il passaggio fra i fuochi, ripetuto dai partecipanti alla celebrazione, si conclude il ricordo del Giorno Pagano Europeo della Memoria.
Perché Europeo?
Perché l'Europa, negli ultimi 2000 anni è stato il crogiolo in cui è nato e si è sviluppato come un cancro nel mondo tutto l'orrore cristiano.
I popoli hanno sofferto per questo. "Mettetevi in ginocchio davanti al nostro Dio!" dicevano e dicono i cristiani ammazzando le persone. Anche oggi, nei tribunali, la difesa per gli imputati e per gli accusatori è difficile perché il magistrato non si identifica con il principio secondo cui "la legge è uguale per tutti", ma si identifica col crocifisso che dice "tutti sottostanno alla legge fuorché io che sono figlio del padrone".
In questo modo, quando l'imputato manifesta l'onore del cittadino, viene violentato e umiliato dal magistrato secondo il principio che "nessuno si deve vantare i propri diritti di uomo davanti a Dio".
Eppure, il fuoco che abbiamo attraversato alimenta il nostro diritto di uomini. Le nostre emozioni si sono fuse con le emozioni del fuoco e questo ci permette di dire al Dio dei cristiani e al loro Gesù: "Inginocchiati davanti agli uomini e chiesi scusa per tutti i delitti che hai commesso!"
Ora la celebrazione si è conclusa. Un ultimo giro attorno ai fuochi per ringraziare il mondo in cui viviamo.
Ogni uomo, con le sue scelte nell'oggettività in cui vive, è l'artefice del proprio destino. E di questo dobbiamo essere coscienti.
Per la Federazione Pagana, questa è la XIX celegrazione del Giorno Pagano Europeo della Memoria
Riflessioni sul Giorno Pagano Europeo della Memoria - 2025