Come agisce l'Iniziato all'Orfismo

Il papiro di Derveni - Terza parte (di cinque)

La via alla conoscenza degli Orfici

di Claudio Simeoni

Indice sul Papiro di Derveni

 

Scrive il Papiro di Derveni:

poi Gaia immensa a lui partorì Crono, il quale compì gravi azioni
contro Urano, figlio di Eufrone, colui che fu il primo a regnare.
Dopo di lui ci fu allora Crono e poi Zeus, saggio e prudente,
che possedeva Metis e deteneva l'onore regale fra i beati.

EUFRONE significa: gioioso, gaio, sereno, allegro, di buon animo, che rallegra, piacevole, gradito, benevolo, benigno, propizio, benefico, ospitale, ben pensato, chiaro, intelligibile.

Eufrone è un appellativo dato a Zeus che ha inghiottito il demone glorioso. Nel momento stesso in cui Zeus inghiotte Fanete, Eros, diventa Eufrone nei confronti della vita e, il figlio di Eufrone è Urano Stellato.

La contraddizione, rispetto ai testi mitici precedenti è solo apparente. Questo è un testo iniziatico. La funzione del testo iniziatico è quella di trasmettere i principi dell'iniziazione. L'Iniziato non è tale perché qualcuno lo ha iniziato, ma perché, fagocitato il demone glorioso, fa propri i principi di cui l'iniziazione è manifestazione.

Il demone glorioso non si manifesta da sé, ma attraverso gli oggetti che lo ingurgitano e lo fanno proprio. E' la difficoltà che incontra il compilatore del papiro nel trasmettere i principi iniziatici. L'INTENTO non opera da sé stesso e per sé stesso, ma opera attraverso gli oggetti che lo fagocitano in funzione delle tensioni e dei bisogni dei soggetti stessi. Dal momento che gli oggetti del mondo che fagocitano l'Intento lo fanno in funzione dell'Intento, se ne ricava che gli oggetti del mondo manifestano INTENTO quando manifestano sé stessi, i loro bisogni, le loro tensioni e le loro necessità nel mondo in cui esistono.

La manifestazione di Fanete porta in essere Urano Stellato che diventa tale solo perché i soggetti di Urano Stellato fagocitano a loro volta Fanete. Fagocitando Fanete Urano Stellare, emerso da Gaia, è il primo a regnare: la prima entità consapevole di sé che emerge da Gaia.

Terribile è l'atto con cui Cronos separa i suoi figli da Urano Stellato fagocitando Fanete a sua volta e trasmettendo Eufrone ai suoi figli attraverso Zeus, saggio e prudente, che possedeva Meti.

 

Siamo alla descrizione delle opere di INTENTO fagocitato da ZEUS.

Dopo aver fagocitato INTENTO, ZEUS opera.

Il termine Zeus, in questo caso, sta ad indicare il termine DIO al singolare: un soggetto si trasforma in un DIO quando, fagocitando Fanete, determina sé stesso all'interno dell'oggettività nella quale è germinato.

Fanete, l'Intento, penetra in Gaia e nasce Urano Stellato.

Ogni volta che nasce un DIO e che mette in essere delle azioni per manifestare la sua esistenza "crea" le condizioni affinché nuovi DEI nascano. Ogni DIO, cioè ogni soggetto che manifesta Fanete, è UN CREATORE DI CONDIZIONI! Cosa inconcepibile per il "profano", specialmente al giorno d'oggi, che concepisce il dio come "creatore", "artefice" dell'oggetto. Questa dualità contrapposta fra la concezione della vita dell'Iniziato e la concezione della vita del Profano è il filo conduttore del Papiro di Derveni. L'intero Papiro riprende la Cosmologia Greco-antica, ma nella forma della Cosmologia Iniziatica. L'Iniziato non è colui che ha ricevuto un battesimo o una circoncisione, ma è colui che ha assunto un preciso atteggiamento davanti al mondo, lo ha fagocitato, e in esso agisce. Le modalità d'azione sono quelle degli DEI e la cosmologia del Papiro di Derveni la indica.

La penetrazione di FANETE in GAIA genera URANO STELLATO. Gaia non manifesta Fanete: Urano Stellato è formato dalla sostanza di Gaia e manifesta Fanete. Urano Stellato fa un'altra azione attraverso la sua unione con Gaia: separa il TEMPO STELLARE dal tempo primordiale di NERA NOTTE. Potremmo dire che fa nascere il Tempo Biologico: CRONO.

CRONO commette delitti nei confronti di Urano Stellato in quanto CRONO introduce nell'Universo la FALCE DENTATA DI GAIA: la VOLONTA'!

Ed infine, la sequenza cosmica si conclude con:

"Dopo di lui ci fu allora Crono e poi Zeus, saggio e prudente,
che possedeva Metis e deteneva l'onore regale fra i beati."

Zeus ha fagocita Metis e genera Atena.

Metis è l'intelligenza progettuale attraverso la quale ZEUS separa la ragione dalla VOLONTA' affinché i figli di Era possano costruire la loro esistenza.

La sequenza Iniziatica è compiuta Fanete, Eros, Intento è il motore generate del presente. Il presente, manifestando Eros, Fanete o Intento si separa dall'inconsapevole e "crea" le condizioni all'interno delle quali si generano gli DEI che, esprimendo Fanete, Eros o Intento, agendo, a loro volta, "creano" le condizioni per altre germinazioni.

Zeus, e in questo caso parliamo della divinità Zeus, fonda la ragione. Il mondo della forma e della quantità. Il mondo dell'Essere Natura. Il mondo di Hera.

Questo quadro che stiamo commentando è il quadro di riferimento dell'attività dell'Iniziato che manifestando Fanete, Eros o Intento (chiamatelo come volete), "crea" le condizioni perché il nuovo, manifestato dall'Intento che lo attraversa, possa germinare. L'Intento non sono le intenzioni dell'Iniziato, ma sono le CONDIZIONI CHE L'INIZIATO DEVE CREARE! Ciò che "deve" essere costruito alimenta i soggetti nel presente affinché manifestando le loro azioni "creino" le condizioni del suo germinare. ZEUS ha fondato la ragione attraverso la Titanomachia e ha manifesto gli DEI attraverso la cui espressione i figli di Hera (l'Essere Natura) possono manifestare a loro volta Fanete, Eros o Intento.

Fagocitare Metis è funzionale alla Teogonia di Esiodo. L'Iniziato Orfico esprime Metis: progetta! Per questo non è necessario nel Papiro di Derveni che ZEUS fagociti Metis, ma che la esprima in quanto è in possesso di Metis che lo rende "saggio e prudente" e per questo "deteneva l'onore regale fra i beati".

Rimane ancora una cosa da fare a ZEUS: trasformarsi nel "creatore" dei figli dell'Essere Natura. La stirpe degli DEI che nascono da Esseri Mortali.

Marghera 17 novembre 2004 (data desunta dal file)

 

Il commento alla Cosmologia del Papiro di Derveni, è suddivisa in cinque capitoli:

 

1) La divinità Aurora manifestata dall'Iniziato all'Orfismo;

2) L'Iniziato all'Orfismo e la manifestazione del potere;

3) Come agisce l'Iniziato Orfico;

4) Il potere di generare dell'Iniziato Orfico

5) L'Iniziato Orfico è Zeus: Afrodite, Armonia e Persuasione;

 

Gli altri capitoli sul Papiro di Derveni

 

Indice sulle religioni antiche

 

Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell'Anticristo

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Le Antiche religioni

Nella costruzione della Religione Pagana le persone religiose devono prendere i principi delle Antiche religioni. Devono rendere quei principi attuali, veicolarli nella società in cui viviamo, e renderli principi vivi. Se si imita il passato, si riproduce il cristianesimo perché ciò che ci giunge dal passato è interpretato dai cristiani per aumentare la gloria del loro dio padrone.