I Fratelli Arvale erano una congregazione il cui scopo era coltivare la relazione fra gli Esseri Umani e le Coscienze relative allo sviluppo delle colture e dei campi coltivati. Ogni campo che si possa coltivare e in cui ci si possa sviluppare ed espandere.
I Salii erano la Lustrazione del campo; i Fratelli Arvale erano la Crescita di quanto il campo poteva contenere. I Fratelli Arvale erano uno con l'espansione. Crescita è un aspetto fondamentale di Necessità; un moto assoluto dell'universo e di tutte le Coscienze in esso contenute.
I Fratelli Arvale erano i Guardiani della crescita. Crescita come tensione assoluta.
I Fratelli Arvale dovevano tener vivo l'interesse e la tensione per la crescita di tutta la città. Inizialmente erano contadini che, attraverso il lavoro del campo, divennero uno col campo stesso e i suoi mutamenti. La tensione del contadino, quando vive solo del prodotto del suo campo o non vive, nel seguire i mutamenti è tale da diventare egli stesso mutamento. Con gli occhi del mutato legge tutte le condizioni attraverso le quali avviene il mutamento e gli ostacoli al mutamento stesso.
Così nacque il collegio dei Fratelli Arvale; essi erano i Guardiani dei mutamenti attraverso i quali l'esistente si dilata.
Testo 1993
Revisionato nella forma attuale: Marghera gennaio 2019
Pagina tradotta in lingua Portoghese
Tradução para o português Os Irmãos Arvais, na Religião da Antiga Roma
Il sentiero d'oro: gli Dèi romani |
La vita, rappresentata da Giunone in Piazza delle Erbe a Verona
Il suicidio della vita rappresentata da Giulietta a Verona
La Religione Pagana esalta la vita trionfando nella morte.Il cristianesimo esalta la morte, il dolore, la crocifissione e il suicidio
Per questo i cristiani disperati hanno un padrone che promette loro la resurrezione nella carne. |
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Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Membro fondatore della Federazione Pagana Piaz.le Parmesan, 8 30175 Marghera - Venezia Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
I Romani erano costruttori di PontiPonti che univano gli Dèi agli uomini e gli uomini agli Dèi |
La religione di Roma Antica era caratterizzata da due elementi fondamentali. Primo: era una religione fatta dall'uomo che abita il mondo fatto da Dèi con cui intratteneva relazioni reciproche per un interesse comune. Secondo: la Religione di Roma Antica era una religione della trasformazione, del tempo, dell'azione, del contratto fra soggetti che agiscono. Queste sono condizioni che la filosofia stoica e platonica non hanno mai compreso e la loro azione ha appiattito, fino ad oggi, l'interpretazione dell'Antica Religione di Roma ai modelli statici del platonismo e neoplatonismo prima e del cristianesimo, poi. Riprendere la tradizione religiosa dell'Antica Roma, di Numa, significa uscire dai modelli cristiani, neoplatonici e stoici per riprendere l'idea del tempo e della trasformazione in un mondo che si trasforma.