L'ideologia del pacifismo

Il pacifismo e la Religione Pagana

di Claudio Simeoni

Argomenti sul buddismo

 

Riflessioni sul pacifismo

I Sistemi Sociali nei quali viviamo si reggono sull'uso delle armi, sulla violenza, sul controllo militare degli individui, della loro vita quotidiana. L'individuo deve diventare oggetto di possesso. Il suo lavoro, il suo tempo devono essere il lavoro per la struttura di controllo, non per l'individuo.

Tutta la vita delle persone è controllata, sia come individui che producono che individui che consumano. Quando i mezzi di persuasione per controllare gli individui non sono sufficienti, entrano in azione i manganelli, le manette e le pistole della polizia e dell'esercito.

Gli individui, sono oggetti di proprietà i cui diritti vengono modificati a seconda del bisogno di controllarli, comperarli e venderli.

L'idea degli individui come proprietà è l'idea cristiana delle perone trasformate in un gregge a disposizione del buon pastore. Un buon pastore che bastona e uccide ogni pecora che non obbedisce.

La sottomissione è ottenuta mediante le armi e la violenza sia fisica che psichica.

I cittadini sono sempre costretti a subire la violenza perché anche i tribunali, che dovrebbero tutelarli, si schierano sempre con gli interessi del padrone che elargisce loro lo stipendio.

La violenza, l'esercito, la polizia con cui gestire il controllo sociale, è la fonte della violenza. Giustificano sé stessi e il loro uso impedendo la soluzione dei problemi sociali mantenendo e alimentando il disagio e la diperazione nei sistemi sociali. Gli Esseri Umani che praticano LIBERTA' e GIUSTIZIA, sono in grado di risolvere i problemi senza ricorrere alla violenza e alla coercizione.

La violenza serve solo per imporre obbedienza: la violenza è il rifugio degli incapaci e l'ultima risorsa dei disperati.

Ogni tipo di PACIFISMO, che si manifesta nel Sistema Sociale in cui viviamo, è manifestazione di violenza. E non giocate a fraintendermi. Non stiamo parlando delle contraddizioni all'interno dell'Essere Natura, non stiamo parlando nella disputa fra due uomini di un concetto, di un territorio o di una prevaricazione: STIAMO PARLANDO DEL METODO COMUNE DI GESTIONE DEI SISTEMI SOCIALI! Dove, i problemi sociali vengono affrontati quasi sempre con "maggior polizia", oppure, "inasprire le pene", ecc.

C'è una cultura diffusa di violenza che necessita del pacifismo per impedire che la violenza cessi.

Un sistema di violenza in cui il più forte impone al più debole di accettare passivamente le sue condizioni. Questo è il pacifismo del campo di sterminio. IO NON ACCETTO IL PACIFISMO DEL CAMPO DI STERMINIO!

Non accetto che quelli che si dichiarano pacifisti vadano dalle persone all'interno del campo di sterminio, in coda per la camera a gas, a dire loro : "Dovete stare in pace!". Questo è il comportamento di tutti i pacifisti! Io l'ho visto fare per decenni e a quella prassi ancora assisto nei comportamenti delle persone che chiamano sé stesse "pacifisti". Si tratta di violenti criminali che all'interno dell'odio sociale si sono assunti il compito di costringere le persone più deboli a sottomettersi alla sofferenza che il più forte impone loro.

Oppure, i pacifisti, quando parlano di pace, parteggiano per un guerrafondaio in contrapposizione ad un altro che ritengono più malvagio o contrario ai propri interessi.

Non escludo che all'interno di un Sistema Sociale si possa usare la violenza sia come polizia, sia come ribellione. Quello che a me interessa è che l'uso della violenza sia una condizione contingente e finalizzata a favorire soluzioni di problemi percepiti come dolorosi. La soluzione dei problemi deve avvenire attraverso LIBERTA' e GIUSTIZIA come modificazione delle cause che producono quei problemi e non come oppressione delle persone che quei problemi manifestano o a quei problemi reagiscono!

In altre parole i problemi di ordine sociale vanno affrontati e risolti sul piano del tempo, agendo sui mutamenti, e non sul piano dello spazio che negando le trasformazioni che hanno portato a manifestare quei problemi nel presente, di fatto, negano la possibilità di affrontare quei problemi in quanto ne riducono la presenza SOLO nelle rappresentazioni degli individui che quei problemi manifestano. La soluzione aberrante è sempre quella: dal momento che il problema nasce dall'uomo, mettiamo quell'uomo (o quegli uomini) in galera e il problema è risolto! Dopo di che vengono costruiti i campi di sterminio! Facile soluzione spaziale ad ogni problema.

Per quanto riguarda il vegetarianesimo, personalmente lo ritengo una scelta personale di vita. Una predilezione soggettiva che può essere stata spinta in certe culture per evitarne il danneggiamento o evitare di sottrarre risorse particolari. Si tratta solo di una scelta personale che IO ritengo IMMOTIVATA se fatta per scelte religiose.

Che ci sia una religione che proibisce il maiale, un'altra religione che proibisce i crostacei, un'altra religione che impone di mangiare le cose solo quando sono cucinate in un certo modo NON LO METTO IN DUBBIO. Però è solo una scelta soggettiva. Perché affermo questo? Perché qualunque cibo si mangi, proprio perché siamo Esseri della Natura, comunque introduciamo delle variabili nel mondo in cui viviamo. Nel senso che danneggiamo delle specie e ne favoriamo altre. Però noi non siamo degli DEI onnipotenti. Noi scegliamo. E anche gli Esseri Animali e gli Esseri Vegetali scelgono e mettono in atto le loro strategie d'esistenza. Mangiarci una lepre significa, probabilmente, impedire all'Essere Lepre di trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso. Però potrebbe significare anche favorire il passaggio dal corpo fisico al corpo luminoso. Infatti, un soggetto non perde quanto ha costruito nel corso della sua esistenza morendo, ma sottomettendosi e fagocitando e soggettivando la sottomissione giustificandola.

Gli Esseri Lupi che si mangiano gli Esseri Animali più vecchi, più deboli e più malati (se non altro perché non sanno scappare abbastanza veloci) permettono loro di partorire il loro corpo luminoso e di non soffrire all'atto della morte del corpo fisico. Diverso è il discorso quando vengono uccisi animali giovani o cuccioli. Quelli che non hanno messo in atto le strategie della vita attraverso le quali plasmare il proprio corpo luminoso. Però se possiamo chiedere all'Essere Umano di essere maggiormente rispettoso, anche questo, quando avviene nell'ambito dell'Essere Natura, ha proprio la funzione di arricchire la Natura stessa. L'Essere Natura si arricchisce attraverso il dispiegarsi delle contraddizioni e il loro risolversi (anche quando l'uno e l'altro comportano un grande lavoro e una grande dispersione di fatica).

Secondo la Stregoneria e il Paganesimo Politeista, non c'è differenza fra il mangiarsi una gamba di insalata o un coniglio. Entrambi sono Esseri Consapevoli. Entrambi hanno la possibilità di costruire e partorire il proprio corpo luminoso ed entrambi hanno la possibilità di nutrirmi (come io di nutrire altri predatori se non prendo le opportune precauzioni). Esseri Vegetali ed Esseri Animali percorrono tutti lo stesso cammino: tentano di partorire il proprio corpo luminoso ognuno usando le determinazioni che la propria specie ha messo loro a disposizione adattamento dopo adattamento.

Tenete presente che in Stregoneria e nel Paganesimo Politeista non esiste la visione ANTROPOCENTRICA. Nel senso che l'Essere Umano è una delle tante specie dell'Essere Natura. Ha delle determinazioni proprie e noi, che parliamo, consideriamo noi stessi molto importanti. Però siamo importanti solo per noi, non per l'Essere Natura che ci considera una delle tante specie se non fosse per le determinazioni specifiche (mani, ragione ecc.) con le quali possiamo, molto velocemente, modificare il mondo in cui viviamo. PERO' QUESTO E' UN ALTRO DISCORSO!

Ciò che mi interessa sottolineare è che, al di là delle scelte soggettive e per me del tutto legittime, non esiste differenza fra il mangiarsi un coniglio o una pianta di insalata: sono entrambi Essere Coniglio ed Essere Insalata, degli Esseri che tentano di costruire sé stessi in quanto DEI. Che ci riescano o meno è un altro discorso, mentre a me interessa sottolineare quanti pochi Esseri Umani riescono a trasformare la morte del corpo fisico in nascita del corpo luminoso proprio per la dipendenza che instaurano fra un trascendente immaginato e la coercizione della vita quotidiana costretta nei limiti che quel trascendente impone loro.

Marghera 10.12.2001

(tutti i testi usati per il commento sono presi da Aforismi e discorsi del Buddha a cura di Mario Piantelli ed. TEA su licenza UTET)

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Claudio Simeoni

Meccanico

Apprendista Stregone

Guardiano dell’Anticristo

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30175 – Marghera Venezia

Tel. 3277862784

e-mail: claudiosimeoni@libero.it

Il termine paganesimo

Troppo spesso il termine Paganesimo viene usato nel significato che gli danno i cristiani. Tutti i non cristiani sono "pagani" e questo è fonte di molta confuzione. I Wicca sono costruiti da Gardner sulle superstizioni cristiane alle quali Gardner attribuisce un "potere magico". Da qui l'uso dei tarocchi, dell'astrologia, delle rune, che secondo i wicca predicono un futuro determinato dalla volontà del loro dio o della loro dea. Proclamano i principi di un "Rede" che ha l'origine in un "padre" della chiesa cattolica (Agostino d'Ippona) e manifestano principi morali cristiani. La Religione Pagana non è più disposta a tollerare questo tipo di fraintendimenti.