Il libro, Gesù di Nazareth: l'infamia umana, contiene l'analisi ideologica di Gesù
Cod. ISBN 9788893322034 (I capitoli che non sono entrati nel vol. 1 entrano nel vol. 2)
LA PAGINA CONTIENE:
Giovanni: Ingresso in Gerusalemme "ultima frase"; Commento al testo "Ingresso in Gerusalemme"; Da "L'operazione storica": Cronologia delle Crociate contro i Pagani; Commento: "Ingresso in Gerusalemme" in Giovanni e le Crociate contro i Pagani;
Vai all'indice sulla relazione fra Gesù e i farisei e gli effetti nella storia
Scrive Giovanni nel suo vangelo:
...Anche per questo gli andò incontro la turba, perché aveva sentito che aveva fatto quel miracolo. I Farisei, allora, dissero fra di loro: "Vedete che non si conclude nulla? Ecco, tutto il mondo lo segue".
Tratto dal vangelo di Giovanni 12, 18-19
La gente gli andò incontro, secondo Giovanni, perché lui aveva fatto un miracolo. Cosa insegna Giovanni alla nascente chiesa cristiana? Le persone lasciano le comunità cristiane perché qualcuno usa la sceneggiata in modo più appropriato. Non perché sia portatore di Libertà, non perché sia portatore di fondazione del divenire, non perché diffondi il principio speranza, ma perché diffonde inganno. Gesù non era seguito perché portava una nuova visione della vita (le chiese cristiane non apportavano nulla di nuovo, saccheggiavano l'esistente per appropriarsene), ma perché faceva miracoli e la gente aveva bisogno di miracoli per poter continuare a vivere. In altre parole la gente era avvolta nella disperazione, abbisognava di qualche cosa di gratuito, di ottenibile senza impegno e senza lavoro, per vivere meglio. Dunque, dice Giovanni alla chiesa cristiana, la gente seguirà il nuovo venuto nella speranza che costui doni loro qualcosa che il comando dell'esistente nega loro. Giovanni dice alla chiesa cristiana, se costui non si piega al volere della chiesa dovete o concludere qualche cosa nei suoi confronti per renderlo impotente o ucciderlo.
In Giovanni i Farisei diventano Comando Sociale ed è quanto sta avvenendo in alcune città con le comunità cristiane che si stanno ingrandendo e si devono confrontare con gli gnostici oltre che con i pagani.
Vediamo come le chiese cristiane si comporteranno in merito.
Tratto da l'Operazione storica:
1147 - crociata contro gli Abotriti, Liutizi e i Sorabi
1171 - crociata contro Vagri, Pomerani e Lusaziani
1198 - crociata contro Livoni e Lettoni
1209-1213 - contro eretici Albigesi; Albi, Beziers e Carcassonne
1217 - crociata contro i Prussiani
1226-1229 crociata contro gli eretici Albigesi; Avignone, Tolosa
1230 - crociata contro i Prussiani
1240 - crociata contro i russi Novgorod e conquista di Pskov
1242 - Aleksandr Nevskij sconfigge i cavalieri teutonici sul lago Peipus
1243-1244 crociata contro gli eretici Albigesi; Montségur
1249 - crociata contro Suomi, Tavasti e Careli
1260-1283 crociata contro Lettoni, Curoni e Prussiani
1283 - crociata contro Lituani
[Tratto da "L'operazione storica" ed Mondadori]
Le crociate contro i "pagani" rappresentano il lato "oscuro" della storia delle crociate. L'aspetto meno conosciuto in quanto le motivazioni per le quali queste crociate vennero intraprese sono espressione di una tale bassezza morale che i cristiani vorrebbero confinarle nell'oblio. Nell'oblio, per la verità, sono stati cacciati molti aspetti (la storia è scritta quasi esclusivamente dai cristiani), ma qualche cosa emerge.
Dal 1147 al 1283 vennero intraprese ben dodici crociate contro i "pagani" il cui scopo era quello di disporre di nuovi schiavi da sottomettere alla "fede" cristiana.
Col terrore della spada i Cavalieri Teutonici diffusero il cristianesimo.
Non c'era altro modo per distruggere la relazione esistente fra gli Esseri Umani e il loro circostante. Il circostante era ancora fonte di vita e di sostentamento e, per i cristiani, chiunque percepisca il circostante deve essere ridotto in schiavitù!
"Vedete che non si conclude nulla? Ecco tutto il mondo è ancora pagano!". Questo esprime il desiderio di distruzione e assoggettamento che scaturisce dalle chiese cristiane e da quella cattolica in particolare. Tutti devono essere sottomessi alla "fede cattolica" e, vista la pochezza e la miseria del messaggio divino, si rende necessario un intervento armato per costringere alla fede e all'obbedienza.
Le crociate contro i "pagani" si inseriscono nel più generale movimento per "la liberazione del santo sepolcro"; una disputa che contrappone cristiani e musulmani per la riduzione in schiavitù e il controllo del genere umano.
Subito dopo i primi scontri i cristiani comprendono che la differenza fra loro ed i musulmani è solo formale e non sostanziale. Entrambi sono portatori di pulsione di morte. Entrambi anelano al possesso di schiavi, entrambi producono il nulla alla morte del corpo fisico attraverso la sottomissione cui costringono gli individui. Entrambi sono organizzati per soddisfare le brame del loro dio: il macellaio di Sodoma e Gomorra.
Perché dunque dovrebbero combattersi? E' sufficiente spartirsi il mondo, le varie zone di influenza, propagandare reciprocamente, nei rispettivi territori la paura dell'altro. Paura alimentata attraverso l'esecuzione di stragi e persecuzioni interne; accusando i perseguitati di complottare con il nemico per evitare che le genti prendano coscienza delle terribili condizioni di vita in cui erano costrette (vedi le persecuzioni inizio 1300 in Francia).
Il nemico vero, per i cristiani, non è chi, come loro si inginocchia davanti ad un dio; il nemico vero è chi percepisce il circostante. Quando chi, percependo il circostante e relazionandosi, mette in pericolo il loro controllo sugli inginocchiati.
Chi percepisce il circostante può costruire un cammino di Libertà.
Chi percepisce il circostante racchiude il seme in grado di fornire motivazioni, a chi è in ginocchio, per alzarsi.
Lo scopo delle crociate cattoliche era duplice: da un lato mettere in essere delle azioni attraverso le quali rafforzare il dominio interno della chiesa cattolica sui suoi schiavi portando lo scontro, che le contraddizioni interne lasciavano intravedere, fuori dai suoi confini, indirizzandolo contro un nemico di comodo, con gli stessi obiettivi; dall'altro lato intendeva distruggere ogni cammino di Libertà attraverso la distruzione sistematica di ogni forma religiosa che non fosse quella cristiana cattolica.
Così avvenne la diffusione del cristianesimo! Così si rinnova, epoca dopo epoca, la diffusione del cristianesimo!
I contadini salvarono il salvabile. Traslarono le loro tradizioni e i loro credi mantenendone la sostanza nascosta sotto la forma cristiana. Dapprima i cristiani si adattarono in base al principio secondo cui loro si riservavano di agire sui bambini facendo scordare loro l'essenza emotiva dell'esistente mettendoli, sempre più violentemente, in ginocchio.
In questo i contadini si fecero Veiove variando la forma mantenendo la sostanza del loro essere. Così la loro religione divenne "tecnica della percezione", raccontavano storie "che erano solo storie" tramandando quanto ancora rimaneva loro generazione dopo generazione. Questo anche se generazione dopo generazione il ricordo dell'essenza emotiva del presente tendeva a spegnersi nel ghiaccio della sottomissione.
Ogni cristiano è responsabile della vita che il cristianesimo ha distrutto, dei sentieri di Conoscenza e Consapevolezza che ha sottratto all'umanità. Porta la responsabilità dell'uso dei mezzi attraverso i quali ha operato questa sottrazione. Ogni cristiano è colpevole di essersi assoggettato (quando aveva la possibilità di sottrarsi) contribuendo a costruire assoggettamento. Ogni cristiano è responsabile morale della ferocia e del sangue sparso allo scopo di ottenere sottomissione da ogni altro cristiano nello spazio e nel tempo!
I "pagani" non credono né alla "parola divina" né ai miracoli, dunque era necessaria la spada per costringerli alla sottomissione sia ai racconti dei miracoli che alla "parola divina".
Di questa miseria si nutre il dio dei cristiani: il macellaio di Sodoma e Gomorra!
Non si tratta di proporre il modello religioso pagano di quell'epoca in contrapposizione al modello proposto dai cristiano-cattolici, si tratta di mettere in rilievo l'aspetto fondamentale della contrapposizione. Mentre i "pagani" vivevano in se conducendo guerre finalizzate alla conquista, i cristiani non si accontentavano di condurre guerre per conquistare, ma conducevano tali guerre finalizzandole all'appropriazione dell'individuo. Appropriazione che ottenevano spogliandolo della propria cultura, della propria religione, delle relazioni che costoro avevano costruito col circostante rendendoli vuoti e sottomessi, piangenti e supplicanti, al loro dio. I cristiani non combattevano per conquistare, ma per distruggere il divenire umano agendo distruggendo non solo gli individui presenti, ma soprattutto sulla loro prole. Mentre il "paganesimo" rappresentava un divenire degli Esseri Umani e, come tale, in continua evoluzione, il cristianesimo, in quanto espressione di un dio assoluto doveva assoggettare l'Essere Umano a quell'assoluto impedendo qualsiasi forma di divenire.
In altre parole i cristiani combattevano per distruggere il futuro degli Esseri Umani in funzione dell'esaltazione della miseria e della vuotezza del loro dio. Per questo motivo mentre il cristianesimo può essere condannato attualmente per delitti commessi millecinquecento anni fa in quanto come espressione assoluta di un dio assoluto è sempre uguale a sé stesso, il "paganesimo", qualsiasi "paganesimo" appartiene allo specifico divenuto di ogni popolo, al suo livello di interazione col circostante, dove la sua modificazione era possibile ogni qual volta veniva a modificarsi la relazione col circostante stesso. Per questo motivo il "paganesimo" può soltanto proporre sé stesso, non imporre sé stesso a differenza del cristianesimo! Non si tratta dunque di esaltare questo o quell'aspetto, ma si tratta di considerare la forza fondamentale che fa muovere il cristianesimo e i "paganesimi".
Per i cristiani il loro sistema religioso rappresenta un assoluto che deve essere imposto con la violenza allo scopo di bloccare il divenire delle genti, impossessandosene attraverso la sottomissione al suo dio assoluto. Bloccare il divenire e sottomettere gestendo gli Esseri Umani come schiavi a proprio uso e consumo rappresenta il vero obiettivo dei cristiani e della loro fede religiosa. Come essi sono schiavi di un dio padrone, così ogni Essere Umano deve diventare loro schiavo. Come essi sono creati servi di un dio padrone così ogni Essere Umano è stato creato loro servo ed essi, i cristiani, vantano su di loro un assoluto diritto di possesso.
In tutta la storia, lo scontro tra "pagani" e cristiani è lo scontro fra diritto alla fondazione del proprio divenire e coercizione assoluta dell'Essere Umano assoggettandolo ad un dio assassino e, come conseguenza, ad un padrone assassino. Lo scopo esoterico di questa operazione era quella di impedire all'Essere Umano di cogliere dall'albero della vita eterna diventando eterno.
Per centocinquant'anni vennero istituite crociate contro i "pagani" il cui scopo era da un lato il rafforzamento del controllo sugli schiavi e dall'altro di promuovere una mattanza nei confronti di chi voleva coltivare la relazione col circostante nel tentativo di diventare eterno!
Non entrerò nel merito delle singole crociate e degli interessi materiali che queste coprivano. La cronologia è sufficiente per comprendere la necessità di Gesù di distruggere ogni anelito di divenire. Una necessità assoluta!
"Comportatevi come i Farisei!" dice Giovanni alle comunità cristiane "Altrimenti non si conclude nulla!". "Uccideteli" sentiamo proferire da Giovanni "Uccideteli tutti affinché i sopravvissuti si mettano in ginocchio davanti a noi, e di questo noi possiamo trarne gloria!"
Scritto nel 1998
Vai al libro Gesù: e i Farisei, i fondamenti ideologici dell'odio religioso.
Claudio Simeoni Meccanico Apprendista Stregone Guardiano dell'Anticristo Tel. 3277862784 e-mail: claudiosimeoni@libero.it |
Aggressione di cristiani alle statue pagane 2015 |
Nella relazione fra Gesù e i Farisei c'è l'insegnamento cristiano alla pratica dell'odio religioso contro chi non si mette in ginocchio davanti al loro dio padrone. Gesù esprime un odio violento incitando, di fatto, al linciaggio di chi non lo riconosce come dio e padrone. Questo insegnamento verrà sviluppato dai cristiani che insanguineranno il mondo distruggendo uomini e popoli in nome e per conto del loro dio padrone.